È stata aperta al traffico la Tangenziale di Guidizzolo (Mantova), opera strategica da 44,3 milioni di euro di cui 41,2 milioni finanziati da Regione Lombardia e la parte restante dalla Provincia di Mantova. Questa mattina si è tenuta l’inaugurazione alla presenza dell’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, del presidente della Provincia di Mantova, Beniamino Morselli, e delle autorità locali. Successivamente, nel pomeriggio, l’assessore Terzi e il presidente Morselli si sono recati a San Benedetto Po per effettuare un sopralluogo sul cantiere del nuovo ponte finanziato con 30,9 milioni di euro da Regione Lombardia. “Accolgo con soddisfazione – commenta l’assessore Terzi – l’apertura al traffico della Tangenziale di Guidizzolo, per la quale Regione ha garantito il finanziamento di 41,2 milioni di euro dei 44,3 milioni di euro complessivi necessari alla realizzazione dell’opera. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo risultato davvero significativo. Parliamo di un’infrastruttura strategica non solo perché variante alla SP ex SS 236 ‘Goitese’, ovvero una strada di interesse regionale di primo livello, ma soprattutto perché migliorerà oltre che la qualità della vita dei cittadini di Guidizzolo, il cui centro abitato sarà sgravato dal traffico di attraversamento, per il trenta percento di tipo pesante, anche la viabilità generale nel Nord Ovest della provincia”.
“Ho poi voluto verificare personalmente – prosegue l’assessore Terzi – l’avanzamento dei lavori per la costruzione del nuovo Ponte tra San Benedetto Po e Bagnolo San Vito, finanziato anche in questo caso con importanti risorse regionali pari a 30 milioni di euro rispetto ad un costo complessivo dell’opera di 33,8 milioni di euro, anche perché nei mesi scorsi come sapete abbiamo condotto un complesso lavoro di mediazione tra i soggetti coinvolti nel contenzioso affinché si arrivasse alla pronta ripresa del cantiere. Non dimentichiamoci che procede anche il progetto del viadotto in golena per cui sono previsti ulteriori costi pari a 7,6 milioni di euro finanziati per circa 0,9 milioni di euro direttamente da Regione Lombardia, per altri 5,2 milioni di euro indirettamente da Regione Lombardia tramite il Commissario Delegato per il terremoto del 2012, mentre il restante 1,5 milione di euro è garantito dalla Provincia di Mantova”.
“La Tangenziale di Guidizzolo – commenta il Presidente Morselli – è l’opera finanziariamente più impattante sul territorio provinciale dal dopoguerra. Ma è ancor più importante l’ulteriore tassello di una serie di opere che ha visto la Provincia di Mantova impegnata nel creare condizioni di sicurezza e miglioramento del traffico dalla Tangenziale Nord di Mantova a Marmirolo, Guidizzolo, oggi, e Castiglione delle Stiviere in una delle arterie stradali più trafficate del territorio provinciale. Adesso, grazie alle risorse che Regione ha programmato con il Piano Lombardia, siamo concentrati a testa bassa per completare il lavoro preparatorio con Cal e Regione Lombardia dedicato alla Tangenziale di Goito. È stato un lavoro molto importante e difficile che ci ha visto collaborare sempre positivamente con la Ditta Carron. Voglio anche ringraziare tutto il personale tecnico della Provincia, a partire dal Dirigente Ing. Antonio Covino, per l’ottimo lavoro svolto, senza dimenticare il nostro ex Dirigente scomparso Dott. Giovanni Urbani”. La Tangenziale di Guidizzolo è un’infrastruttura che ha una lunghezza complessiva di 6 chilometri prevalentemente realizzati in trincea. Le opere d’arte principali sono i sovrappassi di via Tomasina e via San Cassiano, il Sottopasso della SP 14, il ponte sul Canale Virgilio e le gallerie artificiali di San Cassiano e dello svincolo di connessione con la SP 15. Sul vecchio ponte sono in vigore delle limitazioni di velocità e di transito per i mezzi pesanti. La costruzione del nuovo ponte ha raggiunto oggi circa il 60% d’avanzamento e sono in corso le lavorazioni di assemblaggio dell’impalcato e degli archi nonché la realizzazione delle pile provvisorie e definitive in alveo. La fine lavori è prevista per dicembre 2021.
Dopo una prima ipotesi di intervento sul viadotto golenale che puntava al solo miglioramento strutturale e al risanamento conservativo del manufatto esistente senza consentire al viadotto di raggiungere le stesse prestazioni sismiche e statiche del nuovo ponte in alveo, con conseguente permanenza di limitazioni al transito anche sul nuovo ponte in alveo, grazie ai circa 5,2 milioni di euro ricevuti dal Commissario Delegato per il terremoto del 2012, la Provincia ha deciso di elaborare una nuova ipotesi di progetto che consentirà di transitare sulla parte golenale senza limitazioni come sulla parte in alveo.