Scala, Sala: non ci siamo mai fermati, ora nuovo capitolo

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“Si apre un nuovo capitolo ma la Scala non si è mai fermata, ve lo posso garantire. Facendo un bilancio di questi cinque anni come presidente della Fondazione alla Scala, ho visto un impegno straordinario da parte di tutti. In questa fase così difficile avere una struttura così importante ci ha aiutato a dare un senso a questa fase”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova stagione del Piermarini. “Al di là dei pochi ma fondamentali spettacoli che abbiamo potuto fare credo che aver tenuto i conti in ordine non era una cosa scontata, ma una cosa molto milanese, e molto ambrosiana. È stata una operazione che non trova una fine oggi, è stata gestita estremamente bene, come la progettualità dell’andare avanti e pensare al futuro. Ora si guarda avanti. Sono ottimista che i laboratori della scala possano trovare la collocazione ideale, ci credo molto per mille e un motivo. Non ci siamo mai fermati”, ha aggiunto Sala. “Questa sarà una stagione di alto livello, c’è una Prima che è importante, una scelta che mi fa molto felice. Ancora una volta la Scala conferma di essere un teatro dove si mette insieme la tradizione italiana ma anche autori stranieri. Credo sia giusto un approccio del genere. Il balletto avrà uno spazio rilevante, detto in questa fase conta ancora di più”, ha detto Sala. Il sindaco ha poi ricordato Carla Fracci, scomparsa giovedì scorso: “La manifestazione di affetto che Milano ha dimostrato a Carla Fracci potevamo certamente aspettarcela ma è stata a mia avviso straordinaria. Dicevo che da sindaco di Milano ho assistito a momenti di abbandono importanti ma mai come nei giorni scorsi ho visto la città raccogliersi attorno a una persona che non c’era più e credo che sia stato molto importante come è importante che troveremo le formule giuste per ricordarla. Questo per dire anche che il balletto è fondamentale per la Scala”.

“Una delle iniziative introdotta per la prossima stagione del Teatro alla Scala è quella di ‘Un palco in famiglia’. Realizzato con il sostegno di Esselunga, permetterà agli adulti che acquistano un posto a prezzo intero in alcuni palchi di acquistare altri posti a 15 euro per minori di 18 anni. Proseguono inoltre abbonamenti e anteprime per gli under30 che da anni avvicinano i giovani adulti contribuendo a formare il nuovo pubblico scaligero”. Lo ha annunciato il sovrintendente della Scala Dominque Meyer .”Numerose novità riguardano le strategie di accesso al teatro, gli abbonamenti e i prezzi. Il Teatro alla Scala ha già una percentuale consistente di ricavi di biglietteria: non ho alcun desiderio di alzare questa percentuale o battere dei record con una politica di prezzi elevati. Al contrario dobbiamo dire con chiarezza che il mondo della musica classica non soffre una crisi di interesse da parte del pubblico ma talvolta una deriva dei prezzi che hanno generato un allontanamento da parte di molti appassionati. – ha proseguito Meyer – Il Teatro alla Scala ha bisogno di una strategia di inclusione e già dalla prossima stagione abbiamo dato alcuni segnali importanti. I turni di abbonamento sono stati ridotti da 5 a 4 ed è diminuito il numero dei titoli in abbonamento. La Scala ha avuto in passato una percentuale molto elevata di posti collocati nella fascia di prezzo più alta: tutta la platea e moltissimi posti in palco. Abbiamo rimodulato la pianta del teatro introducendo la seconda fascia di prezzo in platea e differenziando i prezzi all’interno dei palchi, riducendo ulteriormente il prezzo dei posti con scarsa visibilità. Infine abbiamo allineato i concerti delle orchestre ospiti a quelli dellasStagione sinfonica del Teatro, con i posti migliori venduti a 95 euro”. (MiaNews)

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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