I Carabinieri del NOE di Milano, con i militari del Gruppo per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica di Milano e dai Comandi Provinciali territorialmente competenti con un imponente dispositivo di circa 100 militari impiegati, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare a carico di 5 persone emessa dal gip del Tribunale di Milano su richista della DDA di Milano, nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di “attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti” e “gestione di rifiuti non autorizzata”. Nel corso delle indagini sono stati denunciati in stato di libertà altre sette persone e sono stati sequestrati cinque automezzi utilizzati per il trasporto illegale dei rifiuti.
Le attività investigative, condotte dal Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Milano a seguito degli accertamenti svolti dai carabinieri della Forestale di Carlazzo (CO) sul conto di alcuni conferitori di rottami ferrosi operanti nelle province di Como, Lecco e Sondrio, e coordinate dalla DDA di Milano, hanno consentito di individuare l’esistenza di una struttura criminale operante attraverso una società a conduzione familiare con impianto in provincia di Lecco, adibito a nodo strategico per la gestione, il traffico ed il commercio di ingenti quantitativi di rifiuti ferrosi acquisiti tramite l’operato di vari trasportatori – tra i quali gli indagati – e di una vasta rete di fornitori (in totale 82, la cui posizione sarà oggetto di successivo approfondimento) i quali, contravvenendo al principio della tracciabilità dei rifiuti, effettuavano un’attività illecita di raccolta al dettaglio e porta a porta e successivo conferimento presso l’impianto benché privi del formulario d’identificazione rifiuti e senza l’obbligatoria iscrizione dei mezzi di trasporto all’albo gestori ambientali.