I Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno arrestato 8 soggetti di origine egiziana ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di rapina aggravata, sequestro di persona, lesioni personali aggravate, estorsione, violenza privata e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Le indagini, condotte dalla Compagnia Carabinieri Milano Duomo e coordinate dalla Procura di Milano, hanno consentito di ricostruire che gli otto stranieri (quattro dei quali tra loro fratelli) la sera del 17 gennaio 2021, avevano fatto irruzione all’interno di un negozio in Via Imbonati e, dopo aver violentemente percosso il titolare (un 34enne egiziano) con pugni, calci e schiaffi al corpo e al volto per circa due ore, stringendogli una corda al collo e colpendolo alle gambe con una mazza di ferro, si erano impossessati di 62 dispositivi telefonici, circa 2.000€ in contanti ed altre apparecchiature elettroniche per poi guadagnare la fuga, non prima di averlo legato con delle fascette in plastica ai polsi ed alle caviglie ed imbavagliato con un nastro adesivo, tanto da lasciarlo immobilizzato al suolo sino alla sera del giorno seguente, quando era stato soccorso da un familiare. Durante la violenta aggressione, al fine di indurlo ad abbandonare il quartiere poiché sospettato di essere autore di segnalazioni sulle loro attività illecite, gli avevano intimato di sottoscrivere un intero libretto di cambiali dopo aver fotografato e ripreso le sue parti intime con la minaccia di diffonderne i contenuti, evento non realizzatosi per il rifiuto della vittima che, una volta riacquistata la libertà, non aveva esitato a denunciare l’accaduto. L’attività investigativa ha inoltre consentito di accertare altri due episodi di estorsione e rapina commessi da due degli egiziani nei confronti di un altro connazionale (un 24enne titolare di un negozio di ortofrutta), in occasione dei quali si erano impossessati di alcuni prodotti ortofrutticoli e lo avevano colpito al torace e un orecchio con un coltello a serramanico, provocandogli ferite da taglio e sottraendogli un telefono cellulare e di 1.830 € prima di darsi alla fuga. La banda è accusata anche di altre violente rapine ai commercianti della zona.