Riforma sanità, Fumagalli (M5S): revisione legge Maroni peggio della riforma stessa

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“La Giunta Fontana è riuscita a dare il peggio di sé con la revisione della Legge 23 del 2015. Dovevano solo tradurre in legge le indicazioni di AGENAS e invece mantengono ancora in vita le inutili ATS così che avremo una sanità con più ragionieri che medici. Questo risponde alla logica di privatizzazione del sistema sanitari sul solco di quanto ideato da Formigoni, continuato da Maroni e rinnovato da Fontana. La bozza di proposta sembra proprio scritta per dare il colpo di grazia alla sanità pubblica lombarda. Il privato, ancora equiparato al pubblico in una logica di mercato, sembra il vero ispiratore di questa riforma”, così Marco Fumagalli, consigliere regionale del M5S Lombardia, alla luce delle notizie che sono trapelate dalla riunione tra l’Assessore Moratti e i capigruppo di Maggioranza. “È chiaro che approssimandosi la fine della legislatura, anziché fare una vera riforma si vuole fare solo un ritocchino e rassicurare i big della sanità privata che i loro interessi non verranno compromessi. La proposta ha in fatti il fulcro nell’equiparazione pubblico–privato con un patetico rafforzamento del ruolo dell’assessorato che lascerà le mani libere alle ATS di contrattualizzare al di fuori di ogni programmazione gli enti pubblici e privati con la progressiva chiusura dei presidi ospedalieri pubblici più piccoli. Per i lombardi è giunto il momento di decidere se vorranno una sanità privatizzata sul modello americano o se voglio ancora qualcuno che si prenda cura delle loro patologie senza la ricerca spasmodica del profitto”, conclude Fumagalli.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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