Vaccini anche a senzatetto e irregolari

Il vicedirettore al wefare Salmoiraghi annuncia l'apertura, dai primi di giugno, delle vaccinazioni a irregolari e homeless seguendo il criterio delle fasce di età.

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La Lombardia sta valutando come somministrare le vaccinazioni a persone senzatetto o irregolari. “Le Ats lombarde contatteranno le organizzazioni che si occupano dei senzatetto per chiedere il numero di soggetti che assistono e per capire la capacità che hanno di somministrare le dosi vaccinali”, ha annunciato Marco Salmoiraghi, dirigente dell’assessorato al Welfare di Regione Lombardia. Per quanto riguarda gli immigrati irregolari “entro un paio di settimane dovremmo avere una soluzione” ha aggiunto, ipotizzando che a queste persone, come anche agli homeless, venga somministrato il vaccino Johnson&Johnson, perché monodose.
Immediate le polemiche. Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto in Consiglio regionale, che ha parlato di ipotesi “assurda”, “un autentico schiaffo a tutti coloro che pazientemente stanno attendendo in coda il loro turno”.  Soddisfatto il consigliere del Pd Samuele Astuti, che aveva sollevato la questione. “Finalmente – afferma Astuti – la Regione ha raccolto la nostra reiterata sollecitazione a vaccinare gli immigrati irregolari e i senza fissa dimora”. “Nonostante questo, la consigliera Viviana Beccalossi ha avviato una sterile polemica, invocando un presunto diritto di precedenza degli italiani – aggiunge il consigliere Dem -. Un ragionamento sbagliato che non condivido in nessun modo per almeno tre ragioni. Innanzitutto la legge stabilisce che la precedenza nelle vaccinazioni per età e fragilità vale per tutti, a prescindere dalla provenienza”.

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