Ciclismo, il Giro d’Italia entra in Lombardia

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Con la Ravenna-Verona di 198 km domani, venerdì 21 maggio, il Giro d’Italia 2021 entra per la prima delle tre volte in Lombardia. “Dopo l’arrivo in salita al cardiopalma a Campo Felice e le sfide, eroiche e d’altri tempi, sulle strade bianche di Montalcino, domani finalmente si accendono le luci del Giro sulla nostra splendida regione”, sottolinea Antonio Rossi, sottosegretario regionale a Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi. “Questo primo dei tre passaggi – prosegue – è un omaggio alla provincia di Mantova, che tanto ha sofferto per il terremoto del 2012″. “Per tanti tifosi – prosegue Antonio Rossi, pluricampione olimpico di canoa – si prospettano momenti di gioia meritati dopo i periodi difficili legati alla pandemia e i giorni sofferti della ripartenza. Sarà una tappa tutta da seguire, 198 km di pianura da percorrere in un lampo, con i gregari impegnati a rintuzzare tentativi di fuga e la Maglia Rosa impegnata a difendere la posizione e a rifiatare prima delle salite dolomitiche”. Il prossimo passaggio del Giro in Lombardia è previsto con le tappe del 27 e del 28 maggio, la Rovereto-Stradella e la Abbiategrasso-Alpe di Mera. Quindi, terzo rientro per il doppio appuntamento del ‘rush’ finale. Il 29 maggio con la Verbania-Valle Spluga-Alpe Motta, “una prova difficilissima con un arrivo che metterà alla prova i polpacci del leader della gara e che, presumibilmente, incoronerà il vincitore di quest’edizione”, sottolinea Rossi. Il 30 maggio sarà, la volta della ‘tradizionale’ cronometro finale. La Senago-Milano sarà “l’attesa ‘passerella’ conclusiva che – conclude il sottosegretario – potrebbe regalare le ultime emozioni per l’assegnazione dei punti finali”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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