Milano per la resistenza alla Loggia dei Mercanti [Gallery]

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Venti sedute di varie dimensioni di fronte a due stele commemorative in vetro che riportano citazioni di Primo Levi e Vittorio Foa.
È la nuova veste della Loggia dei Mercanti, inaugurata oggi alla presenza del Sindaco di Milano Giuseppe Sala, del Presidente di Anpi Milano Roberto Cenati e dell’architetto Antonio Boeri, secondo il progetto “Milano per la Resistenza”, donato al Comune dall’Anpi – Comitato provinciale di Milano e firmato dallo Studio Stefano Boeri Architetti.
Si porta a compimento così un percorso di riqualificazione della Loggia di via Dante iniziato nel 2014 con la posa di una prima stele e sviluppato con la piattaforma Milano è Memoria, a cui oggi si aggiungono due nuove stele commemorative in vetro stratificato e base zavorrata di 160 x 40 centimetri, sulle quali sono inscritte due frasi, di Primo Levi e Vittorio Foa: “Occorre essere diffidenti con chi cerca di convincerci con strumenti diversi dalla ragione, ossia con i capi carismatici: dobbiamo essere cauti nel delegare ad altri il nostro giudizio e la nostra volontà. È meglio rinunciare alle verità rivelate, anche se ci esaltano per la loro semplicità. È meglio accontentarsi di altre verità più modeste e meno entusiasmanti, quelle che si conquistano faticosamente, a poco a poco e senza scorciatoie, con lo studio, la discussione e il ragionamento, e che possono essere verificate e dimostrate.”
“Oggi per me si è antifascisti quando si rispetta l’Altro, quando non si pretende di distruggerlo e nemmeno di assimilarlo, cioè di ridurre il suo pensiero, la sua identità, al nostro pensiero, alla nostra identità. Antifascismo è, per me, l’ansia di intervenire contro l’ingiustizia, piccola o grande che sia, di intervenire contro ogni minaccia alla libertà”.
Di fronte alle stele sono poste le venti sedute in beola di diverse dimensioni.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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