Lonato del Garda, una passeggiata tra storia e natura

Sabato 22 e domenica 23 maggio a Lonato del Garda passeggiata naturalistica tra flora e fauna della Fondazione Ugo Da Como,fra i giardini della Casa Museo del Podestà e il parco della Rocca. Domenica anche una “passeggiata a 6 zampe” con i propri amici cani.

0
219
Casa del Podestà

“Se hai un giardino e una biblioteca non ti mancherà nulla”; questo motto caro al senatore Ugo Da Como (Brescia, 19 marzo 1869 – Lonato, 5 settembre 1941) si comprende appieno quando si accede allo spazio verde posto a sud della Casa Museo del Podestà a Lonato del Garda (Bs), scrigno che custodisce il prezioso patrimonio librario della Fondazione Ugo Da Como. Da qui partono sabato 22 e domenica 23 maggio, alle 15.00, piacevoli passeggiate in compagnia di una guida naturalistica fra i giardini della Casa del Podestà e il parco della Rocca, che portano alla scoperta della flora e della fauna del complesso monumentale della Fondazione Ugo Da Como.

Il giardino interno della Casa del Podestà – da cui è possibile ammirare l’imponente cupola della Basilica di San Giovanni Battista e la Torre Civica – è protetto da antiche mura trecentesche innalzate dalla famiglia Visconti. Strutturato con tipici terrazzamenti all’italiana, ospita varie specie vegetali: la magnolia, importante perché considerata una tra le piante a fiore più antiche al mondo; il tasso, albero simbolico della rinascita della vita; l’ulivo, tipico della zona gardesana; l’abete, albero sempreverde; e poi l’edera, simbolo di fedeltà e devozione e altro ancora.

La visita continua nel parco della Rocca visconteo-veneta, lussureggiante di ulivi, pioppi e betulle. Accanto a un boschetto di querce è sistemata una voliera che ospita varie specie di uccelli. Si entra poi nella Rocca, Monumento nazionale, una delle fortificazioni più imponenti della Lombardia, posta su una collina morenica da cui si gode una stupenda vista panoramica a 360° sulla pianura bresciana, sulla cittadina di Lonato e sul bacino meridionale del Lago di Garda. Proprio di fronte alla Rocca si scorge anche la collina della Rova, sulle cui alture Napoleone Bonaparte posizionò le sue truppe e sbaragliò gli austriaci nella Battaglia di Lonato del 1796. Scendendo dal mastio, nel quartiere della Rocchetta si accede all’edificio che fu la sede del Capitano, che era posto a capo delle truppe raccolte nella fortezza. Al suo interno si visita il Museo ornitologico Gustavo Adolfo Carlotto. Ritornati nel parco, un’ultima sorpresa sarà osservare la vegetazione delle mura, tipica dei giardini rocciosi, scoprendo come alcune piante di provenienza totalmente diversa, quali il fico o il carpino, si sono adattate all’ambiente della rocca, creando un microcosmo vegetale unico, oltre a scoprire essenze rare nel Nord Italia come la lappola- carota (Caucalis platycarpos L.).

Domenica 23 maggio la Passeggiata a 6 zampe

Domenica 23 maggio, alle ore 10, viene organizzata anche una Passeggiata a 6 zampe: con il proprio cane, si può godere del piacevole percorso naturalistico che collega la Rocca di Lonato alla collina della Valsorda, accompagnati da una guida che fa scoprire le specie botaniche delle colline moreniche (vi possono partecipare anche persone senza cani). Scendendo dal Castello si raggiunge dapprima il quartiere del Corlo: il breve percorso cittadino è l’occasione per scoprire alcuni esempi di flora urbana, quali oleandri, tipicamente usati nelle siepi delle case o per abbellire angoli vuoti; lecci, alberi longevi e apprezzati fin nell’antichità; abeti, glicini, pitosfori. Inoltrandosi verso la Valsorda, seguendo il tracciato del sentiero CAI 801, si inizia a conoscere la flora rurale, ammirando una quercia e una lunghissima fila di bagolari, essenza tipica di quest’ambiente a metà strada fra la pianura padana e la collina. La passeggiata continua incontrando vigneti, melograni e robinie, querce, piante di sorbo, carpini neri, biancospini, sambuchi, gelsi, le cui foglie si utilizzavano come cibo per i bachi da seta, evidente testimone dell’antica tradizione contadina della bachicoltura. Sono luoghi ricchi di fauna: scoiattoli, upupe e rapaci quali il gheppio e la poiana, che se si ha fortuna è possibile veder librarsi in volo tra l’azzurro del cielo e del lago. Al rientro, si può visitare – volendo-  la Rocca.

Come partecipare

Il costo delle attività è di 10€ per gli adulti, 8€ per i bambini (under 14).

È consigliato l’utilizzo di scarpe e abbigliamento comodi.

La prenotazione è obbligatoria. Tel. 030/9130060, prenotazioni@fondazioneugodacomo.it

Informazioni – www.roccadilonato.it

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.