“Continuiamo a lavorare insieme nel costruire relazioni pacifiche e fraterne, ottenendo come frutto l’armonia anche qui, nella Milano ferita dalla pandemia e alla ricerca di energie spirituali per poter intraprendere un nuovo cammino di rinascita. Dobbiamo irrobustire incontro e dialogo che domandano sostegno e ricarica dopo il logoramento di questi mesi di emergenza sanitaria, sociale e spirituale”. È l’invito che l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, rivolge agli islamici che vivono in Diocesi nel messaggio per la conclusione del mese di Ramadan, celebrata con l’ Id al-Fitr, la festa della interruzione del digiuno, che cadrà quest’anno tra mercoledì 12 e giovedì 13 maggio. “In questo tempo eccezionale, segnato dalla pandemia e dalle crisi che la situazione attuale accelera ed esaspera, il compito della religioni è quello di aiutare a discernere il bene e metterlo in pratica con le opere, con la preghiera e con la fatica del lavoro interiore, per edificare la cultura dell’incontro e della pace, fatta di pazienza e comprensione”, spiega l’Arcivescovo nel testo che ha fatto recapitare ai rappresentanti delle comunità musulmane presenti in Diocesi. “In questi anni come Chiesa cattolica abbiamo incontrato i responsabili di ogni centro islamico che nasceva in città e questo ha portato a un clima di proficua relazione e a una cultura di vera fiducia reciproca – spiega don Giampiero Alberti, responsabile del Centro Ambrosiano di documentazione per le religioni -. Ci siamo sempre più conosciuti, istaurando rapporti di reciproca fiducia, e questo periodo di crisi ci ha fatto riscoprire il valore dell’essere credenti nell’unico Dio”.
Delpini agli islamici, continuiamo a lavorare insieme nella Milano ferita dalla pandemia
È l’invito che l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, rivolge agli islamici nel messaggio per la conclusione del mese di Ramadan, che cadrà quest’anno tra mercoledì 12 e giovedì 13 maggio.