Scala, Fontana: riapertura simbolica per cultura e spettacolo

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“Un momento simbolico e, spero, di buon auspicio per il mondo della cultura e dello spettacolo. Cultura e spettacolo, insieme al turismo, saranno decisivi per l’attrattività della Lombardia e di tutto il sistema Italia”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ricordando che “questa sera, dopo 199 lunghi giorni di chiusura, a Milano, riapre il Teatro alla Scala con il pubblico in presenza”. “Serviranno risorse e una strategia vincente – prosegue il governatore – per recuperare il terreno perduto a causa delle restrizioni, per attrarre visitatori dall’estero, ma anche per far ritrovare e spesso far scoprire ai nostri giovani il valore della cultura”. “Quello di stasera, dunque – conclude Attilio Fontana – è un prestigioso punto di partenza, con il Teatro alla Scala che si conferma ambasciatore vincente e ineguagliabile della Lombardia e del nostro Paese nel mondo intero”.

“La ricostruzione post Covid deve essere anche fisica e non solo digitale. Dalla Scala, che riapre al pubblico, parte un grande segnale di fiducia e di coraggio per Milano e per il Paese a rimettersi in cammino. Come nel 1946 il concerto di Toscanini al Piermarini segnò l’inizio della rinascita del dopoguerra, ci auguriamo che i concerti di Chailly e Muti possano davvero aprire la stagione di una nuova crescita culturale, economica e sociale italiana”: lo afferma Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio e di Confcommercio Milano.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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