L’infettivologo, la ressa interista costerà qualche vita umana

L'esperto preoccupato mentre il sindaco Sala dice: "non credo che le migliaia di famiglie che hanno festeggiato lo scudetto siano pericolosi attentatori alla nostra salute".

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“Io non credo che le migliaia di famiglie che hanno festeggiato lo scudetto in tutta la citta’, in zona gialla, siano pericolosi attentatori alla nostra salute” dice oggi il sindaco Beppe Sala, difendendosi dalle pioggia di critiche per il maxi assembramento di tifosi interisti. Non la pensa così l’infettivologo Massimo Andreoni. “I festeggiamenti per lo scudetto dell’Inter – ha dichiarato – con folle riversate in strade e piazze senza rispetto per le norme anti-Covid, sono stati un errore gravissimo che certamente costerà qualche vita umana. Così diamo il peso di quello che è accaduto”. Lo ha dichiarato alla trasmissione Agorà, su Rai3, il direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma, Massimo Andreoni. “Che in quell’assembramento ci sia stato un’ulteriore diffusione del virus, è cosa certa – spiega l’esperto – abbracciarsi, urlare, cantare sono tutti sistemi validi per far esplodere il virus, come già successo dopo la partita Atalanta-Valencia che si giocò a Bergamo il 19 febbraio 2020”.

 

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