“Dal Tar un’altra tegola in testa per i sindaci brianzoli sulla vicenda della fusione tra A2A e Aeb”, la municipalizzata di Seregno. Lo afferma il consigliere regionale lombardo M5S Marco Fumagalli, promotore di uno dei ricorsi contro il matrimonio tra i due gruppi: “Apprendo – afferma –  che il TAR, nell’ambito del giudizio tra A2A e AEB, ha ordinato al Comune di Seregno di ‘depositare in giudizio, entro il termine del 5 maggio 2021, tutta la documentazione ricevuta da AEB. Spa. in data 23 marzo 2021 nonché il verbale della seduta straordinaria e segreta del Consiglio comunale del 27 aprile 2021. La trattazione del giudizio deve essere rinviata alla prossima camera di consiglio utile’. Trovo incredibile che i Comuni nell’ambito di questa operazione societaria, che sta a metà strada tra il gioco del Monopoli e il caso Enimont, non abbiano messo a disposizione dei consiglieri tutta la necessaria documentazione per deliberare così come incredibile che non l’abbiano messa nemmeno a disposizione dei giudici. Mi chiedo come possano i sindaci brianzoli essere così sprovveduti ed essere stati abbindolati da qualche ‘potere forte’ che ne abbia condizionato l’agire. D’altronde quando si passa da una municipalizzata alla Borsa, occorre anche mettere in conto che cambia il terreno di gioco e ancora di più si debbono conoscere tutte le regole. Questo caso non coinvolge solo il Comune di Seregno ma anche tutti gli altri Comuni brianzoli e qualora conoscessimo chi tira le fila di tutta questa vicenda potremmo anche capire come vengono gestite anche le aziende pubbliche brianzole. Se i sindaci brianzoli sono troppo distratti o impegnati, che almeno scelgano le persone giuste nei ruoli chiave in queste aziende strategiche e soprattutto non le svendano al peggiore offerente”.

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