“Moratti disponga il ritiro immediato delle mascherine non sicure da tutti gli ospedali lombardi. Come avevo denunciato nel novembre scorso, al personale sanitario di Milano città erano state fornite dall’ATS mascherine di fabbricazione cinese non conformi alla classificazione FFP2 e con dicitura espressa che ne escludeva l’uso medico. Sono passati mesi, ma ora, con l’inchiesta di Roma, è chiaro a tutti che in circolazione tra i sanitari c’erano e ci sono mascherine inadatte e insicure, che hanno messo a rischio medici, infermieri e relativi pazienti. Chiediamo formalmente alla vicepresidente Moratti di ordinare una ricognizione di tutti i dpi in uso presso le strutture sanitarie della Lombardia, che siano state fornite della struttura commissariale o che siano state acquistate dalle Ats e Asst, perché vengano ritirati e rimpiazzati con forniture di qualità asseverata da organismi indipendenti e affidabili. Sappiamo che presso l’Asst Santi Carlo e Paolo la CGIL Funzione Pubblica ha già chiesto il ritiro di mascherine non conformi e che, lo stesso giorno, l’azienda ha provveduto a ritirarle e a chiedere di verificare le scorte presso i reparti. Questo deve avvenire in tutta la Lombardia.”
Lo dichiara la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza in merito alla richiesta di sequestro di mascherine non conformi in uso al personale medico disposta dalla Procura della Repubblica di Gorizia e diffusa a tutte le Regioni italiane.
Il 20 novembre 2020 la Consigliera Rozza aveva denunciato la fornitura ai medici di medicina generale di mascherine di produzione cinese recanti la dicitura “non medical protective mask”, da cui nacque una polemica con ATS Milano.
Pd, ritirare le mascherine non sicure dagli ospedali
"Moratti disponga il ritiro immediato delle mascherine non sicure da tutti gli ospedali lombardi". Lo chiede la consigliera regionale del Pd, Carmela Rozza, dopo la richiesta di sequestro di mascherine non conformi in uso al personale medico, disposta dalla Procura di Gorizia e diffusa a tutte le Regioni.