Farmaci equivalenti per uso veterinario, Speranza ha firmato il decreto

I veterinari possono finalmente prescrivere farmaci umani anche per gli animali domestici, molto meno cari rispetto agli equivalenti per cani e gatti. Il ministro della Salute Speranza ha firmato il decreto che consentirà risparmi fino al 90%.

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Finalmente, da oggi, è possibile curare gli animali domestici con i farmaci a uso umano. Fino a ieri i veterinari erano costretti a prescrivere per cani e gatti solo farmaci realizzati per loro. A prezzi da rapina. Medicine molto più care infatti, in molti casi, rispetto agli equivalenti per umani, pur con lo stesso principio attivo. A tutto vantaggio delle fameliche case farmaceutiche e delle altrettanto fameliche farmacie. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato il decreto, che – dice – porterà le famiglie a “risparmiare fino al 90% dei costi per medicinali”. Il provvedimento prevede che il veterinario possa prescrivere medicinali per uso umano per la cura degli animali domestici “a condizione che tale medicinale contenga il medesimo principio attivo del medicinale veterinario”. È dal 2006 che associazioni animaliste, parlamentari, consiglieri regionali e comunali di diverso orientamento politico hanno sostenuto questo obbiettivo, denunciando prezzi troppo elevati dei farmaci veterinari. Soddisfazione viene espressa dalle associazioni in prima fila in questa battaglia di civiltà e di equità visto che vivere con un cane o un gatto non è e non può essere considerato un lusso per ricchi. Anzi, spesso questi animali sono l’unica compagnia per tante persone magari anziane e sole.

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