Picchiati, colpiti con bastoni e getti di acqua fredda, oggetti scagliati addosso, sottoposti a continue punizioni fisiche e umiliazioni psicologiche. Questo l’orrore a cui sarebbero stati sottoposti i nove disabili ospiti di una comunità in provincia di Milano, i cui due titolari sono stati arrestati dai carabinieri di Varese. Sottoposti a misure cautelari anche cinque operatori. Le indagini sono iniziate grazie a una segnalazione ai carabinieri di Castellanza (Varese) da parte di una dipendente temporanea della comunità che ha sede a Cesate. I particolari che emergono sono raccapriccianti: gli ospiti della comunità erano costretti a mangiare in piedi, in posizione perfettamente eretta, a volte con dei bastoni infilati nella cintura. La mattina, se qualcuno non si voleva alzare, veniva colpito con secchiate di acqua fredda. Durante la giornata se un ospite dava fastidio veniva colpito con oggetti, bagnato con spruzzini o lasciato fuori dalla struttura al freddo anche per tutta la notte, durante l’inverno, tanto da provocargli ecchimosi da ipotermia. In alcune occasioni erano costretti a sfilarsi la biancheria intima davanti a tutti e dimostrare fosse pulita, in caso contrario venivano obbligati a lavarla a mano nei bagni. “Fai schifo, sei un animale”, una delle frasi intercettate dagli inquirenti. E, ancora, “ti faccio ricoverare, ti mando via”. Infine, chi si lamentava veniva minacciato di dover subire il “metodo Anna”, ovvero “un calcio nel c..o così forte che te lo sfondo”. Nella struttura non c’era personale infermieristico. I disabili erano sottoposti a terapie antipsicotiche sotto la sola supervisione di personale non abilitato.
(Vd