Varietà, qualità e vicinanza: sono queste le caratteristiche che guidano i celiaci lombardi nei loro acquisti. È quanto emerge da un’analisi dei dati raccolti nella tesi del Dottor Alberto Livio condotta in collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia (AIC) Lombardia. Inaspettatamente, a ricoprire meno importanza è il prezzo. E se prima del lockdown 6 su 10 prediligevano i negozi convenzionati con il SSN per il vasto assortimento di prodotti, con le restrizioni sugli spostamenti sono cambiate anche le priorità della comunità gluten free La quasi totalità dei celiaci lombardi utilizza interamente i buoni spesa messi a disposizione dal SSN e più della metà ritiene che l’importo stabilito sia sufficiente a coprire il fabbisogno mensile. In particolare, i membri della comunità gluten free in Lombardia sono disposti a spendere di più per avere un vasto assortimento fra cui scegliere e prodotti di qualità; due caratteristiche che i partecipanti alla rilevazione considerano punti di forza dei negozi specializzati. Non a caso, nella scala delle priorità dei parametri che portano i celiaci lombardi ad utilizzare questo canale, la varietà delle marche offerte è al primo posto (88%), seguita dalla qualità dei prodotti (84%). Inoltre, in Lombardia i negozi convenzionati sono il metodo di approvvigionamento più utilizzato: il 63% fa quasi sempre acquisti tramite questo canale e, se possibile, lo sceglie anche in tempi di pandemia. Ma la limitazione della libertà negli spostamenti ha portato con sé dubbi e incertezze sulle modalità di accesso ai punti vendita specializzati, che l’Associazione Italiana Celiachia (AIC) Lombardia ha saputo chiarire creando una sezione informativa apposita sul proprio sito web e rispondendo alle domande più comuni degli utenti.