La Giunta di Regione Lombardia, su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha approvato una delibera che prevede l’accordo di cooperazione con le Università lombarde per la campagna vaccinale Covid-19 e il relativo avviso per raccogliere la disponibilità dei medici in formazione specialistica. L’accordo verrà sottoscritto prossimamente dalla vicepresidente regionale e dai Rettori.
SENZA SPESE PER REGIONE LOMBARDIA – La spesa complessiva presunta, pari a 20 milioni di euro, non prevede oneri a carico del bilancio regionale. Il protocollo d’intesa sottoscritto tra Governo, Regioni e Associazioni dei medici ‘in formazione specialistica’ il 6 marzo 2021 impegnava infatti il Governo ad adottare uno o più provvedimenti urgenti per lo stanziamento delle risorse necessarie alla copertura degli oneri. Ed inoltre a promuovere gli interventi normativi necessari a rimuovere alcune incompatibilità alla partecipazione dei medici in formazione specialistica alla campagna vaccinale. Lo stesso protocollo attribuiva alle Regioni la promozione del coinvolgimento degli specializzandi, assicurava che la loro partecipazione fosse facoltativa, che si svolgesse al di fuori dell’attività formativa e che fosse accompagnata da un compenso orario.
FIN DALL’INSEDIAMENTO HA CHIESTO ATTENZIONE SU QUSETO TEMA – “Sono molto soddisfatta di questo accordo – commenta Letizia Moratti – perché fin dal mio insediamento in Giunta avevo chiesto all’allora Governo Conte la massima attenzione sul tema. Un’attenzione agli specializzandi che ho subito sottoposto anche al nuovo Esecutivo guidato da Mario Draghi”.
AVVISO DI DISPONIBILITÀ, I CONTENUTI – L’Avviso per raccogliere le disponibilità degli specializzandi prevede l’impiego di Medici in formazione specialistica di qualsiasi specialità e anno di corso. Con incarichi, di tipo libero professionali o di collaborazione coordinata e continuativa, per un periodo massimo di due mesi, prorogabili, e un compenso orario di 40 euro lordi omnicomprensivi di oneri fiscali e previdenziali.
L’ORARIO DI LAVORO – Il loro orario di lavoro sarà distribuito su tutta la settimana, secondo il programma delle attività vaccinali. L’orario sarà svolto al di fuori da quello dedicato alla formazione specialistica, con una media di 15 ore settimanali e un massimo mensile di 60 ore.
I COMPITI DEGLI SPECIALIZZANDI – Gli specializzandi dovranno verificare la compilazione e dell’anamnesi pre-vaccinale e svolgere il relativo riesame congiuntamente al vaccinando; fornire informazioni in merito; confermare l’acquisizione del consenso informato da parte del vaccinando; e somministrare il vaccino.
FORMAZIONE E SICUREZZA – I medici in formazione specialistica riceveranno una formazione teorica e ai fini dell’adozione delle misure di prevenzione e sicurezza saranno equiparati ai lavoratori che svolgono attività di tirocinio presso le strutture delle Asst.