L’incomprensibile campagna “Commissariateci” nel disinteresse di Conte&Draghi

Se dopo un anno di pandemia né Speranza, né Conte, né Draghi parlano di commissariare la Lombardia, non è che tale richiesta è solo un vacuo slogan? // di Fabio Massa

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Pinocchio a cura di Fabio Massa
Pinocchio a cura di Fabio Massa

Sia detto con rispetto. Davvero io rispetto tutte le posizioni politiche, finché sono avanzate dai politici e non dai giudici. Rispetto chi pensa nella maggioranza in Regione che si debba cambiare radicalmente (di fatto, quello che sta avvenendo con Letizia Moratti e Guido Guidesi). Rispetto chi pensa nella vecchia guardia regionale di dover essere trattato con rispetto per quanto fatto durante la prima ondata. Rispetto chi nel Pd pensa di dover attaccare a testa bassa, e così nel Movimento 5 Stelle. Rispetto perché sono posizioni politiche. Così come è una posizione politica quella di Fratelli d’Italia, che si sta smarcando dalla maggioranza in Regione ogni qualvolta ne abbia l’occasione, su tutti i territori e in tutti i luoghi. E con questo, direi che sono stato ecumenico. Rispetto anche chi continua a chiedere il commissariamento della Regione Lombardia, come Pierfrancesco Majorino. Rispetto questa campagna perché è una campagna politica perfettamente comprensibile. Però, e sia detto sottovoce, se Speranza litiga con Fontana per un anno intero di pandemia ma alla fine non commissaria, se il governo Pd+Movimento 5 Stelle attacca la Lombardia ma alla fine Conte, per nove interi mesi non commissaria, se il governo Pd+M5S+Lega con Draghi manco più attacca la Lombardia (e ovviamente non commissaria), non è che alla fine “commissariateci” è solo uno slogan che vale quel che vale?

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