Protestano Presidenti di Municipi di centrodestra: “Con Sala abbandonati per 5 anni”

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“Priorità di Sala Municipi abbandonati” è lo slogan usato dai presidenti dei cinque Municipi amministrati dal centrodestra che si sono riuniti in piazza Scala questa mattina, davanti a Palazzo Marino, per denunciare “la totale noncuranza della giunta Sala rispetto ai Municipi, organi decentrati dell’amministrazione comunale”.
“Sala non ha dimenticato solo le periferie ma anche gli organi e gli enti che sono più vicini alle periferie. Sono stati cinque anni persi, di totale abbandono. Il sindaco ci ha più volte ricevuti, ha promesso di darci più poteri rispetto a quelli che abbiamo e invece ci ritroviamo a fare solo da passacarte”, ha detto Samuele Piscina (Lega), presidente del Municipio 2.
Paolo Guido Bassi, invece, presidente leghista del Municipio 4 ha sottolineato “la scarsa utilità dei vigili di quartiere, lanciati dall’ex assessore alla Sicurezza Carmela Rozza e portati avanti da Anna Scavuzzo. I vigili non si vedono in strada e non riescono a rispondere alle esigenze di sicurezza dei cittadini e dei quartieri”. Il presidente del Municipio 7, Marco Bestetti (Forza Italia), ha puntato il dito contro “la mancanza di ascolto da parte del sindaco di tutte le nostre richieste. Avevamo chiesto, tutti i municipi e trasversalmente, di applicare lo stesso meccanismo della manutenzione straordinaria del Verde ai lavori pubblici e stradali, in modo da consentire ai Municipi di tracciare le priorità e calendarizzare gli interventi: ci sono voluti quattro anni per farglielo capire e alla fine ai municipi sono state date solo le briciole”. Sandro Bramati, invece, presidente del Municipio 5 ha denunciato che “la conferenza dei presidenti in ambito Ats, che poteva essere molto utile durante la pandemia, è stata attivata solo a novembre. Una delle tante occasioni perse di questa giunta”. Infine Giuseppe Lardieri (presidente del Municipio 9) ha detto: “Emblema della disattenzione del sindaco rispetto ai municipi è il fatto che la maggioranza delle anagrafi territoriali sono chiuse. Solo sei su 14 sono attualmente aperte in tutta Milano. Questo sta causando problemi non irrilevanti ai cittadini che devono rinnovare le carte di identità o richiedere la dichiarazione sostitutiva di morte per i propri defunti”. [MiaNews]

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