Il sindaco Sala e il tampone sospeso, Medicina Solidale: “Dopo gli ultimi, il primo”

Ad eseguire il tampone al sindaco un infermiere salvadoregno al quale non viene riconosciuto il titolo di studio in Italia, sta aspettando il rinnovo del permesso di soggiorno.

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La Brigata Sanitaria Soccorso Rosso e Medicina solidale hanno effettuato il tampone antigenico al Sindaco di Milano Beppe Sala in visita al progetto dell’associazione Punto Zero all’istituto per minori Beccaria. “Il tampone è stato eseguito da Orlando, infermiere salvadoregno al quale non viene riconosciuto il titolo di studio in Italia – sottolinea il dottor Alessandro Lanzani di Medicina Solidale – 
Orlando ha il permesso di soggiorno scaduto e sta aspettando l’appuntamento per il rinnovo a settembre.  Fino ad allora non potrà iscriversi ad un corso per OSS né richiedere l’equipollenza per esercitare la professione, nonostante il fabbisogno di personale sanitario di cui necessitano i nostri ospedali. Orlando, un ultimo, al lavoro per Beppe il primo. Certificato negativo, operazione supervisionata e certificato firmato dal sottoscritto. Un medico da marciapiede. Il sindaco ha manifestato l’intenzione di muoversi urgentemente. Le cose da fare sono già state votate oltre un mese fa dal Consiglio comunale con due mozioni, una presentata da Basilio Rizzo, Milano in Comune per prima, e dal consigliere Fumagalli, lista civica. Oggi presente. È arrivato il momento delle cose da fare e questo é l’unico metro su cui la storia ci giudicherà, gli ultimi e i primi”.
 

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