Draghi, intervento su sanitari no vax. Scuole riaprono fino alla prima media

Il presidente del Consiglio: le scuole riapriranno anche in zona rossa dopo Pasqua ma solo fino alla prima media, oltre non si può per il pericolo contagi sui mezzi di trasporto. Draghi annuncia anche una legge sui sanitari che non si sono vaccinati. Sul blocco delle esportazioni dei vaccini: "Ora il tema è all'attenzione di tutti".

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“Le chiusure dipendono dai dati sul contagio e non sono misure campate per aria”. Lo ha detto il presidente Mario Draghi in conferenza stampa rispondendo a una domanda sulle restrizioni anti Covid da prorogare fino alla fine di aprile. Non ci saranno zone gialle infatti per tutto il mese prossimo. La risposta era diretta in particolare al leader leghista Matteo Salvini che ha dichiarato che è “impensabile tenere chiuso il Paese fino alla fine di aprile”.

RIAPERTURA DELLE SCUOLE E TRASPORTI

“Riapertura della scuola fino alla prima media anche in zona rossa dopo Pasqua”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa, rispondendo alle domande sull’esito della cabina di regia e sul vertice europeo di ieri al quale ha preso parte anche il presidente americano Biden. Il premier Draghi ha poi spiegato che non è possibile estendere la riapertura alle classi superiori perché questo coinvolge il tema dei trasporti che si sono dimostrati un veicolo di contagio ben più importante rispetto alla scuola.

L’EXPORT DEI VACCINI

“Noi per primi abbiamo proposto” il tema delle restrizioni all’export di vaccini nei Paesi extra-Ue. “Mi riservo di esaminare la parte giuridica degli ultimi contratti. Confermo quanto detto: c’è in gioco la salute, la vita e la morte, bisogna cercare il coordinamento europeo e se non si vede la soluzione bisogna cercare altre strade. Io però starei attento a fare certi contratti”. “Il criterio enunciato dalla commissione è in parte una modifica del criterio precedente. Prima l’unico requisito per lo stop all’export di un certo vaccino era il non rispetto del contratto da parte di una società. Ieri la commissione ha allargato il criterio introducendo le parole proporzionalità e reciprocità. Conta anche cosa fa il Paese verso cui un vaccino è diretto, ovvero se consente o meno le esportazioni. La proporzionalità e un criterio più sottile, riguarda la spedizione di vaccini verso un Paese che ha una percentuale già alta di vaccinati”.

VACCINAZIONE OBBLIGATORIA PER MEDICI E OPERATORI SANITARI

“Il governo intende intervenire: non va bene che operatori sanitari non vaccinati siano a contatto con malati. La ministra Cartabia sta prendendo un provvedimento a riguardo”. Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa.

 

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