Due giorni di caos per le prenotazioni dei vaccini a Cremona. Dopo sabato, anche ieri, per un problema relativo alle prenotazioni gestite da Aria, la società della Regione, all’hub di Cremona Fiere erano a disposizione 600 dosi ma si sono presentate solo 58 persone, perché non sono partiti gli sms di convocazione. E come sabato, anche ieri si è cercato di correre ai ripari. L’Asst ha gestito in prima persona le chiamate, sulla base dei nominativi di chi aveva aderito alla campagna, e alla fine è riuscita comunque a vaccinare oltre 600 cittadini. Per non sprecare dosi, c’è anche chi si è dato da fare in prima persona. Giuseppe Papa,nel cremonese, si è precipitato in municipio, ha aperto gli elenchi degli ultraottantenni residenti, è andato a prenderli a casa e li ha portati a Cremona su due pulmini messi a disposizione da una fondazione. Di fronte alla replica del caos, i consiglieri regionali di Pd e Movimento 5 Stelle sono tornati ad attaccare Palazzo Lombardia. “L’ennesimo flop” hanno commentato. I vertici della Giunta regionale stanno prendendo le distanze da Aria, come testimonia il tweet scritto sabato sera dalla vicepresidente Letizia Moratti: “L’inadeguatezza di AriaLombardia incapace di gestire le prenotazioni in modo decente rallenta lo sforzo comune per vaccinare. È inaccettabile”. Anche il leader della Lega Matteo Salvini ha ipotizzato novità importanti. “Se qualcosa non funziona, si cambia” ha detto l’ex ministro.
Vaccini, due giorni di caos a Cremona
Dopo sabato, anche ieri problemi alle prenotazioni gestite da Aria.