Con un’ordinanza di oggi, 22 marzo, il Consiglio di Stato ha respinto l’istanza cautelare proposta da A2A e AeB rispetto all’annullamento dell’operazione di concentrazione tra le due aziende e fissato l’udienza di merito l’1 luglio 2021. Marco Fumagalli, consigliere regionale del M5S Lombardia, dichiara: “evidentemente hanno ritenuto che ci siano degli elementi rilevanti, gli stessi che abbiamo segnalato, per i quali questa operazione è da ritenersi illegittima e, pertanto, si intende fare piena chiarezza. Il Consiglio di Stato ha ritenuto di privilegiare la trasparenza e la tutela dell’interesse pubblico, ritenendo giustificata la sospensione dell’operazione, con tutto ciò che consegue per due grosse aziende di cui una quotata in borsa e i relativi interessi economici. Va infatti garantito prima di tutto il rispetto della legge da parte degli enti pubblici nelle operazioni di cessione delle aziende pubbliche”. “In realtà l’ordinanza del Consiglio di Stato era relativa solo ad una delle tre sentenze del TAR, quella nei confronti del consigliere Tiziano Mariani, ma sono assolutamente certo che le motivazioni addotte nei confronti degli operatori economici siano ancora più rilevanti e meritevoli di essere prese in considerazione a tutela del marcato e della concorrenza. Sulla vicenda, resta pendente una mia richiesta di parere all’antitrust. Mi auguro che l’authority voglia finalmente intervenire in giudizio a tutela di un interesse pubblico. È infatti dell’AGCM o di altre autorità la competenza su questi temi non certo del consigliere regionale Fumagalli che al limite può avere un ruolo di stimolo e opposizione, ma che da un punto di vista processuale è di facile contestazione”, conclude Fumagalli.
Per il consigliere di NoiXSeregno Tiziano Mariani “evidentemente hanno ritenuto che ci siano degli elementi rilevanti, gli stessi che abbiamo segnalato, per i quali questa operazione è da ritenersi illegittima e, pertanto, si intende fare piena chiarezza.
Il Consiglio di Stato ha ritenuto di privilegiare la trasparenza e la tutela dell’interesse pubblico, ritenendo giustificata la sospensione dell’operazione, con tutto ciò che consegue per due grosse aziende di cui una quotata in borsa e i relativi interessi economici
Ora mi auguro che le Procure e la Corte dei Conti, attente come sempre,pongano la parola fine a questa vicenda.”