Vende fazzoletti, tremila euro di multa: collettivi della Statale lanciano raccolta fondi

Tremila euro di multa a un ragazzo che per sopravvivere vende fazzoletti e accendini fuori dall'università. Sequestro e distruzione della merce a un altro venditore. I collettivi della Statale lanciano una raccolta fondi per aiutare gli ambulanti presi di mira dalla polizia locale di Milano.

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Immagine di repertorio

I collettivi antagonisti lanciano una raccolta fondi a sostegno di alcuni giovani ambulanti multati in via Festa del Perdono, di fronte all’Università Statale di Milano. “Uno dei tanti ragazzi ambulanti che vendono rose, accendini o fazzoletti è stato accerchiato da 6 agenti della polizia locale in borghese, spuntati coordinatamente da tre vie diverse e puntando il giovane. Obiettivo del fermo: sequestrare tutta la merce in possesso e multare il ragazzo con una cifra di tremila euro”, spiegano Collettivo Kasciavìt, Studenti Indipendenti Statale, LUME – Laboratorio Universitario Metropolitano, Ecologia Politica Milano CSA Baraonda, ACAD Associazione Contro gli Abusi in Divisa – Onlus. “Per non lasciare niente al caso – prosegue la nota dei collettivi –  l’episodio si ripete il giorno seguente: gli agenti della Locale in borghese fermano altri ragazzi ma questa volta niente multe, bensì ritiro anche a questi della merce (senza verbale di sequestro) e distruzione delle scatole utilizzate per contenere il materiale in vendita. Questo avviene in pieno centro a Milano nel 2021, in un momento storico in cui anche la classe media vive una grave situazione di instabilità economica, la Polizia Locale di Zona 1 decide di colpire diversi venditori ambulanti con danni pari a migliaia di euro (si parla di gente che vive da anni sotto la soglia della povertà assoluta). L’amministrazione di centro-sinistra guidata da Sala decide quindi, proprio con la Polizia Locale (organo di difesa più vicino alle decisioni del sindaco), che il problema in questo momento per i cittadini di Milano e gli studenti e le studentesse della Statale siano un paio di ragazzi che per mangiare vendono accendini o fazzoletti”, aggiungono i collettivi che hanno quindi promosso una raccolta fondi sulla piattaforma Produzione dal Basso. “Episodi del genere non saranno mai tollerati né davanti all’università né altrove, la giunta Sala metta fine a questo spettacolo indegno”. (MiaNews)

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