Clima, la protesta in bici di Fridays for future [GALLERY]

0
239

“Vogliamo una città a misura d’uomo, senza inquinamento e senza cemento. Il sindaco Giuseppe Sala può anche vestirsi di verde, ma noi lo sfidiamo a mettere in atto azioni concrete”: con queste parole, pronunciate da Andrea Galassini, rappresentante dei Fridays for future Milano, è iniziato lo sciopero globale per il clima. Protagoniste della giornata sono state  le biciclette: per mostrare le potenzialità della mobilità dolce, l’evento è stato intitolato #BikeforFuture. La biciclettata è partita poco dopo le 10 da piazza Castello per dirigersi verso Piazza Duomo.  “Sostenibile è una delle parole che va di moda oggi insieme a verde, transizione, resilienza. Le parole non bastano più. Il tempo sta scadendo e ancora i nostri leader fanno promesse vaghe e vuote, dandosi obiettivi che poi è facile eludere. È una storia vecchia come il mondo: ma a questo giro non la passeranno liscia. Si stanno prendendo gioco della generazione sbagliata. Se pensano che con un paio di discorsi, si sono lavati la coscienza, hanno capito molto male”. Con queste parole dell’attivista dei Fridays for future Milano, Martina Comparelli, 27 anni, si è concluso in Piazza Duomo il primo sciopero globale del clima del 2021. (MiaNews)

Articolo precedenteConfcommercio, criminalità in aumento per il 58% delle imprese
Articolo successivoVaccini, Lombardia: fake news apertura liste per over 60
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.