“Vorrei che mi sentiste vicino, nella tristezza e nella speranza. Lo Stato c’è e ci sarà”. Così il premier Mario Draghi alla cerimonia per la Giornata Nazionale in memoria delle vittime del Covid, a Bergamo. “Non possiamo abbracciarci ma questo è il giorno in cui dobbiamo sentirci tutti più uniti. Cari bergamaschi, avete vissuto giorni terribili, sono tante le immagini di questa tragedia ma una è indelebile, la colonna di carri militari carichi di bare”. “Questo luogo – ha proseguito Draghi – è un simbolo del dolore di un’intera nazione. È anche il luogo di un impegno solenne che oggi prendiamo. Siamo qui per promettere ai nostri anziani che non accadrà più che le persone fragili non vengano adeguatamente assistite e protette. Solo così rispetteremo la dignità di coloro che ci hanno lasciato”. Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha lanciato un messaggio di speranza: “Bergamo non ha mai mollato e questo è un invito rivolto a tutta Italia. Teniamo duro e lavoriamo insieme per un futuro migliore”. Gori si è rivolto a Draghi ringraziandolo della sua “presenza che ci fa sentire che lo Stato c’è e vuole farci sentire la sua vicinanza e ci comunica fiducia” sull’efficacia della campagna vaccinale e il miglior uso delle risorse.