Beppe Sala si iscrive ai Verdi, l’ironia dell’opposizione

Forza Italia dopo la notizia dell'iscrizione ai Verdi europei: "E il nuovo stadio che taglia il verde? E l'abbattimento di San Siro? E le vasche di laminazione che disboscano il Parco Nord? Non basta disegnare qualche pista ciclabile per dirsi ambientalista". FdI: "Ecco il nuovo Sala Thunberg"

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La decisione di Beppe Sala di aderire ai Verdi europei in vista delle prossime elezioni comunali, annunciata in un’intervista a Repubblica, scatena ironiche reazioni dalle parti del centrodestra milanese. “Il sindaco scarica il PD dell’amico (da lui definito) Enrico Letta per diventare leader sé stesso e di un partito che non c’è – afferma il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico – gli faccio tanti auguri, adesso però deve dire ai milanesi cosa pensa su alcuni temi. Primo tra tutti l’abbattimento dello stadio. Gli ambientalisti sono stati molto critici sui suoi “dicoenondico”. Sul viavai dei camion con le macerie e tutto ciò che non consegue in termini di polveri sottili cosa ha da dire il leader dei Verdi Europei italiani? E sul bonus del 20% per la rigenerazione del Pirellino? Sull’abbattimento degli ecomostri anche di proprietà comunale sparsi in città cosa dirà Sala il gretino? Sui tanti temi di sviluppo urbano non potrà più demandare ad altri le decisioni cruciali per la crescita di Milano, ora dovrà metterci la faccia. Cosa farà il sindaco della Città Metropolitana per rimediare al disboscamento in corso al Parco Nord per creare la vasca di laminazione del Seveso? Disegnare qualche ciclabile sull’asfalto non significa fare l’ambientalista. Anzi, con il traffico paralizzato non si fa che aumentare l’inquinamento. Su Area C il sindaco ha intenzione di allargare il perimetro? Aumenterà il biglietto d’ingresso? Lo dica oggi ai milanesi a cui chiede il sostegno per un secondo mandato. Sala spera forse di accaparrarsi voti di elettori delusi dal PD o dai 5 stelle e che la sua carriera nazionale dipenda dalla moda green del momento? Avrà fatto la cosa giusta? Lo dirà il tempo. Il timore è che interpretare il ruolo di sindaco gli sia sempre stato molto stretto e che amministrare Milano non sia un fine, ma un mezzo per appagare il suo smisurato ego”. Così De Chirico. Ma interviene, sempre da Forza Italia, anche Marco Bestetti, presidente del Municipio 7: “Vorrei sapere se il sindaco green ha cambiato idea anche sul progetto di Milan e Inter per il nuovo stadio di San Siro, che prevede l’aumento dei volumi costruibii con l’arrivo di 140.000 mq di cemento e il dimezzamento delle superfici filtranti a verde, dagli attuali 52.000 mq a soli 26.000 mq, cancellando anche il grande parco pubblico “Facchetti Maldini realizzato solo 4 anni fa”. Sarcastico anche l’eurodeputato milanese Carlo Fidanza (Fratelli d’Italia): “Dopo le piste ciclabili inutili, i parcheggi sottratti ai residenti, le sigarette vietate anche nei parchi e l’assurda Area B, ecco il nuovo “Sala Thunberg”. Dopo aver distrutto la mobilità di Milano, aver creato il traffico dove non c’era e aver scatenato l’ira di automobilisti, pedoni e ciclisti con le sue politiche green ideologiche e scellerate il sindaco è anche passato ai Verdi europei. Da questo momento in poi abbiamo paura di quello che potrà succede. Cosa altro potrà inventarsi Sala Thunberg?”

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