Si è aperta sabato pomeriggio a Palazzo Marino la camera ardente per Carlo Tognoli, l’ex sindaco di Milano scomparso venerdì. Si chiuderà sempre sabato alle 19.30. Fiori bianchi e rossi sul feretro, collocato nella sala Alessi del palazzo. Dopo il saluto del sindaco Giuseppe Sala, con i familiari, all’esterno della sede del Comune si è formata una lunga fila di cittadini, anche con bandiere del Psi, che attende di poter entrare per un breve saluto. A rendere omaggio anche l’ex sindaco Letizia Moratti, oggi assessore e vicepresidente in Regione, i deputati Pd Lia Quartapelle ed Emanuele Fiano, Claudio Martelli, il segretario Anpi provinciale Roberto Cenati. “Ho un ricordo molto commosso e affettuoso di Carlo Tognoli, perché aveva Milano nel cuore” ha detto Cenati. “Aveva una grande capacità di analisi politica, accurata, appassionata, meticolosa, su quanto accadeva nella sua città e nel suo Paese – prosegue Cenati – ricordo sempre con il suo tono gentile ed educato partecipare alla manifestazione nazionale del 25 Aprile, era una presenza mai invadente, molto garbata ma importante, perché Tognoli è sempre stato un punto di riferimento per l’antifascismo milanese”. “È stato un uomo straordinario nella sua singolarità, umanità, nel suo impegno costante che non è mancato nemmeno nei momenti più difficili”, è il ricordo di Claudio Martelli presente alla camera ardente per Carlo Tognoli di cui fu amico e compagno nel Psi.
Si terrà domenica 7 marzo, alle ore 11, la cerimonia di commemorazione. In occasione delle esequie il sindaco ha proclamato il lutto cittadino, pertanto in tutte le sedi comunali la bandiera civica sarà esposta a mezz’asta.