“L’avvio della campagna vaccinale fuori da ospedali e RSA ha determinato una frenata sul fronte delle somministrazioni, con quasi 2 milioni di dosi consegnate, pari al 30%, che sono ancora inutilizzate”. Lo sottolinea il monitoraggio indipendente condotto dalla Fondazione Gimbe. “A differenza dei vaccini di Pfizer e Moderna – spiega il presidente Gimbe Nino Cartabellotta – per i quali, visti i ritardi nelle forniture, è prudente mettere da parte le dosi per il richiamo previsto rispettivamente a 3 e 4 settimane, per AstraZeneca è possibile somministrare la seconda dose sino a 12 settimane: non esiste quindi alcuna ragione per accantonare le dosi, ma bisogna invece velocizzare le somministrazioni”. Rispetto alla protezione dei più fragili, degli oltre 4,4 milioni di over 80, 762.271 (17,2%) hanno ricevuto solo la prima dose di vaccino e solo 149.620 (3,4%) hanno completato il ciclo vaccinale, con rilevanti differenze regionali.