La frana che si è verificata nella zona di Tavernola Bergamasca, sul lago d’Iseo, rischia di causare – nel caso si riversasse nel lago – una vera e propria onda anomala. E’ una frana da 2 milioni di metri cubi che si muove fra i 5 millimetri e i due centimetri al giorno. “Obiettivo oggi è mettere in sicurezza la popolazione” ha assicurato l’assessore alla protezione civile della Regione Pietro Foroni che ieri ha effettuato un sopralluogo. Ora si attendono i due studi dei due geologi incaricati e “solo dopo ulteriori valutazioni decideremo come intervenire, abbiamo assicurato da subito massima disponibilità agli amministratori locali, a tutela di tutti i residenti”. “E’ da giorni che stiamo monitorando in maniera attenta tutta la situazione – ha aggiunto -. Ho voluto che su questa vicenda fosse coinvolta la Protezione civile nazionale. Sabato c’è stato un sopralluogo in elicottero con i tecnici del mio assessorato e gli esperti del dipartimento nazionale per fare il punto. In attesa dei risultati dello studio, è nostro compito mettere in sicurezza la popolazione, se la situazione dovesse aggravarsi”. Per ora “non ci sono elementi specifici a riguardo, ma se dovesse verificarsi l’ipotesi peggiore – ha chiarito Foroni – dovremo mettere in sicurezza tempestivamente la popolazione. Le case più a ridosso e il cementificio sono stati evacuati. Il comune di Monte Isola ha evacuato una parte della popolazione in una frazione che poteva essere a rischio nel caso di uno tsunami. Sulla frana è posizionato un radar, nei prossimi giorni potremo fare una valutazione sul rischio allarme”
Frana sul lago d’Iseo, rischio “onda anomala”
La frana che si è verificata nella zona di Tavernola Bergamasca rischia di causare una vera e propria onda anomala nel caso si riversasse nel lago.