Bentornati al museo, dal 2 a 7 marzo: una settimana di aperture a Milano

0
195
Brera foto Alfonso Cerezo da Pixabay

“Bentornati al museo!”: questo l’invito e il senso dell’iniziativa speciale per l’arte e la cultura milanesi, promossa dal Comune di Milano-Cultura, che si svolgerà durante tutta la prossima settimana, dal 2 al 7 marzo, coinvolgendo tutta la città.
La riapertura di musei rinnovati, come il Museo del Novecento e il Museo di storia naturale; quella di musei chiusi dallo scorso 4 novembre, come il Museo della scienza e della tecnologia, Fondazione Prada; l’inaugurazione di nuove mostre, a Palazzo Reale e in altre sedi espositive; e la quinta edizione di “Milano Museocity”, quest’anno con un titolo particolarmente evocativo dell’urgenza di una ripresa delle attività culturali per il benessere dell’intera comunità: “I musei curano la città”.
“Riappropriarsi del patrimonio, tornare in contatto diretto con la bellezza e radicare la consapevolezza che tenere aperti i luoghi d’arte e cultura, programmando e sostenendo l’impegno degli operatori pubblici e privati della città, è una necessità non più rimandabile: queste le ragioni e gli obiettivi del programma di iniziative che si svolgeranno nella settimana dal 2 al 7 marzo, che abbiamo pensato come una festa per la città, ma che sappiamo essere in realtà una cura per la nostra comunità, come giustamente il titolo della nuova edizione di Museocity sottolinea – dichiara l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Una festa a cui partecipano non solo gli istituti civici, ma anche moltissime istituzioni milanesi, che hanno condiviso in questi mesi preoccupazioni e strategie per la rinascita culturale della città”.
Dal 2 marzo riaprono infatti, per la prima volta dal 4 novembre, il Museo del Novecento, il Museo di storia naturale, Fondazione Prada e WOW Spazio fumetto.
Il Museo del Novecento si presenta al pubblico con un percorso rinnovato grazie al riallestimento di due interi piani dell’Arengario. Le nuove sale, rinnovate anche nel design interno, rappresentano un diverso racconto dell’arte dagli anni Venti ai Cinquanta, arricchito dalle opere di artisti che mancavano nel percorso espositivo precedente nonostante la loro centralità nella storia di quel periodo – come Burri, Pomodoro, Vedova – e da nuovi “dialoghi” e scansioni del percorso espositivo.

Foto di Paolo Ghedini da Pixabay

Riapre il 2 marzo anche il Museo di storia naturale con la rinnovata sezione di Mineralogia, che si presenta con nuovi allestimenti e nuovo progetto illuminotecnico, esponendo circa 600 campioni della Collezione del museo, una delle più importanti d’Europa. Nelle sale dedicate alle esposizioni temporanee è allestita una mostra alla figura di Ettore Artini (1866-1928), che fu docente universitario di Mineralogia e, dal 1912 al 1928, Direttore del Museo di storia naturale. Completamente nuovo anche il sito del Museo.
Le più grandi artiste vissute tra ‘500 e ‘600 sono le protagoniste della mostra “Le signore dell’arte” che apre a Palazzo Reale, sempre dal 2 marzo: Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Fede Galizia, Giovanna Garzoni sono solo alcune delle 34 artiste il cui lavoro straordinario viene raccontato attraverso un percorso di oltre 130 opere provenienti da 67 tra collezioni pubbliche e private, nazionali e internazionali.
La quinta edizione di “Milano Museocity”, promossa dal Comune di Milano – Cultura e realizzata in collaborazione con l’Associazione Museocity, si svolgerà dal 2 al 7 marzo, coinvolgendo oltre 85 istituzioni pubbliche e private – tra cui musei d’arte, di storia, musei scientifici, case museo, case d’artista, archivi e musei d’impresa diffusi in tutto il territorio cittadino, con alcune incursioni nell’area metropolitana – e proponendo un programma in presenza declinato sulle nuove necessità di distanziamento e ingressi contingentati, oltre a molte iniziative digitali.
In occasione di questa settimana, la tessera “Abbonamento Musei Lombardia” sarà in vendita online e nei punti vendita di Milano al prezzo speciale di 40 euro (anziché 45).

Articolo precedenteCatena (Sacco), situazione preoccupante nelle terapie intensive
Articolo successivoViolenza sessuale e pedopornografia, tre arresti
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.