Esclusiva di Radio Lombardia: 4 miliardi di euro in 7 anni per la sanità: nuovi ospedali, un polo produttivo con Confindustria Dispositivi e IRCCS e un nuovo osservatorio statistico

Sono solo due delle principali novità che si leggono nelle slide ufficiali del recente seminario di giunta svolto in Regione poco più di una settimana fa, documento riservato di cui la redazione di Radio Lombardia è entrata in possesso.

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4 miliardi di euro in 7 anni per la sanità: nuovi ospedali, un polo produttivo con Confindustria Dispositivi e IRCCS e un nuovo osservatorio statistico-epidemiologico – Esclusiva Radio Lombardia.

Un nuovo programma di investimenti di circa quattro miliardi di euro nei prossimi sette anni per realizzare nuove strutture per acuti e riorganizzare la rete di assistenza implementando le dotazioni tecnologiche. Inoltre la creazione, in Human Technopole, di un polo per lo sviluppo e la produzione di nuove tecnologie biomedicali per accorciare la filiera e assicurare in futuro trasferimenti rapidi dei servizi. A tale scopo, si legge, si starebbe valutando di strutturare una cooperazione con Confindustria Dispositivi, ad esempio sotto forma di Fondazione, che coinvolga anche gli IRCCS per attivare la ricerca e proporre nuovi siti produttivi in Lombardia, in collaborazione con gli altri Assessorati competenti oltre a quello del Welfare.

Sono solo due delle principali novità che si leggono nelle slide ufficiali del recente seminario di giunta svolto in Regione poco più di una settimana fa, documento riservato di cui la redazione di Radio Lombardia è entrata in possesso.

Gli investimenti e le fonti di finanziamento

Nel documento è scritto che “Il nuovo programma di investimenti è finalizzato a: potenziare il territorio, realizzare nuove strutture per acuti, incrementare le tecnologie innovative, accompagnare la riorganizzazione della rete e il mantenimento del patrimonio sanitario, guidare la transizione digitale ed ecologica”.

Gli investimenti sarebbero così ripartiti:

– 700 milioni di euro per le nuove strutture territoriali

– 1 miliardo di euro per la valorizzazione del patrimonio con interventi di adeguamento alla normativa antisismica, di prevenzione incendi e per la sicurezza

– 1,5 miliardi di euro per le nuove strutture ospedaliere

– 350 milioni di euro per le tecnologie biomedicali, in particolare per diagnostica per immagini e di laboratorio, nonchè per il potenziamento delle tecnologie robotiche

– 200 milioni di euro alla sanità digitale, per centralizzare e condividere per ogni professionista le immagini radiologiche digitali, le cartelle cliniche, etc.

– 250 milioni per la transizione ecologica attraverso la realizzazione di impianti energetici e strutture ecosostenibili

Queste le fonti di finanziamento: 1,4 miliardi di euro dal fondo nazionale edilizia sanitaria (art. 20 della legge n. 67/1988); 1,8 miliardi di euro da fondi regionali (circa 250 milioni all’anno); 800 milioni di euro PNRR.

Un nuovo osservatorio statistico-epidemiologico e l’indicatore di soddisfazione del paziente

Nel documento è descritta anche la funzione di un nuovo osservatorio statistico-epidemiologico. La sua missione sarebbe quella di raccogliere e sistematizzare i dati sanitari (incroci tra dati di fonti diverse), applicando strumenti di analisi statistica per il monitoraggio dello stato di salute, dell’individuazione di eventuali tracce sindromiche di eventi critici e, più in generale, di informazioni utili alla programmazione dei servizi sanitari, in rete con istituzioni nazionali e internazionali. Viene inoltre fatto accenno al rafforzamento dei sistemi di controllo dei servizi erogati con l’inserimento di un sistema di indicatori di qualità del processo, di esito e di soddisfazione del paziente che permettano al governo regionale di declinare obiettivi di miglioramento per gli erogatori.

Innovazione, il Centro di Coordinamento Regionale della ricerca avanzata in tema di promozione e tutela della salute

“In Lombardia sono presenti centri di ricerca avanzata la cui eccellenza è riconosciuti a livello internazionale, ma il raccordo tra risultati della ricerca e la sua applicazione nelle azioni di governo del territorio in relazione alla tutela e promozione della salute non è sistematico e strutturato.” si legge nel documento. “Il Centro si pone l’obiettivo, in un continuo confronto internazionale, di portare alla luce e alla disponibilità dei decisori le conoscenze in modo da indirizzare scelte e programmi per la promozione della salute, rendendo strutturato e stabile il confronto multi-istituzionale e multi-disciplinare finalizzate alla tutela sostenibile e resiliente delle risorse del pianeta”.

Quali aree di interesse del Centro sono indicate: Antibiotico Resistenza e Infezioni Correlate all’Assistenza, Sorveglianza delle malattie infettive, Informatizzazione e sistemi previsionali, Sistemi di audit e verifica.

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