Milano, i topi invadono Paolo Sarpi ma il Comune non interviene (VIDEO)

Colonie di ratti nella Chinatown milanese. Centinaia di commenti sui social dei residenti: "Abbiamo avvisato il Comune ma non è successo niente".

0
355

“Colonie di topi nella nostra Paolo Sarpi… peggio che nel dopoguerra”. Con questo commento Fabius, tra i membri della Social street del quartiere, ha rilanciato all’interno del gruppo Facebook il video che ritrae alcuni roditori intenti ad aggirarsi vicino ad un cespuglio della via. E in poche ore in centinaia hanno risposto al suo post. Sulla pagina così tiene banco da alcuni giorni la questione. “Ho letto un po’ di commenti e poi ho rivisto il video: in quel tratto ci sono tre posti di ristoro dove anche a negozi chiusi bivaccano le persone, inoltre vedo anche per terra le sacche dei riders”, scrive Rosalba. “Che schifo” commenta Renata, “Ma il Comune?” le ha fatto eco dopo pochi minuti Federica, “Far fare una disinfestazione?” ha rilanciato Laura e “Per forza con tutto quel cibo per la strada, i cestini sempre pieni di spazzatura e tutto il resto… altro che topi!!!” ha sottolineato Paola.

E c’è anche chi ha ricordato il precedente milanese: “Quei cespugli vanno tagliati e sostituiti come in San Babila”. Dal 6 al 16 febbraio nulla è cambiato, in due nuove foto, pubblicate all’interno del gruppo si vedono ancora i roditori. “I topini crescono…”. Dai commenti, alcuni sono passati ai fatti sostenendo di aver contattato il Comune “inutilmente” perché come hanno scritto, lo stesso ha risposto che: “Bisogna fare un esposto all’ufficio pulizia strade… io avevo anche allegato le foto ma questo non basta…altro che snellimento della burocrazia!”. Intanto in via Paolo Sarpi, nel cuore di Chinatown, di notte, i topi continuano ad esserci: “Quando torno da lavoro con il monopattino e li devo scansare” ha scritto Stefano.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.