Sarebbero stati riscontrati casi di variante sudafricana, e forse anche inglese, di Covid nel focolaio alla scuola d’infanzia di via Lope de Vega a Milano, in zona Barona. “Delle 8 educatrici contagiate due risulterebbero ricoverate in ospedale. Lo riferiscono i sindacalisti Stefano Mansi di Rsu e Gianluca Cangini di Rsl che chiedono “la immediata chiusura di tutta la scuola con comunicazione a tutti i lavoratori e i genitori della necessità di procedere a tamponi per conoscere la propria situazione riguardo al virus”. Il sindacalista scrive sulla sua pagina Facebook che “secondo alcune fonti interne, è stata confermata la variante sudafricana del virus: un genitore è in terapia intensiva, un’educatrice ha un polmone lesionato. Ats stamattina ha mandato mail con obbligo di tamponi a tutte educatrici, commesse, bambini e genitori”. L’istituto è chiuso da quando Ats Milano ha individuato il focolaio mentre è ancora aperto il nido attiguo dove, a quanto risulta, sarebbe positiva al Covid un’educatrice.
Immediata la risposta del Comune di Milano. “Come per tutti gli altri casi – sottolinea Palazzo Marino – la segnalazione delle positività è stata tempestiva e i rapporti con Ats costanti. L’omonimo nido – che si trova in una struttura separata dalla scuola dell’infanzia e nel quale al momento una sola sezione è in quarantena – al momento, non è stato oggetto di un provvedimento di chiusura da parte dell’autorità sanitaria. Il Comune, anche in questo caso, si atterrà alle indicazioni di Ats”.
Gli ingressi sarebbero diversi e non vi sarebbe alcun collegamento tra le due scuole anche se Mansi contesta questa informazione affermando che ci sarebbe un corridoio che unifica i due plessi e gli stessi commessi per entrambi.