Il Consiglio Regionale lombardo ha approvato all’unanimità, con 63 voti favorevoli, la nuova legge regionale che introduce strumenti, azioni e misure per prevenire e curare i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Il provvedimento, la cui relatrice è stata la vice presidente della Commissione Sanità Simona Tironi, prevede l’istituzione di una Rete regionale per la prevenzione e la cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, l’implementazione in ogni Asst di interventi ambulatoriali per l’intercettazione precoce, la diagnosi e l’eventuale invio dei pazienti alle strutture più appropriate, con l’individuazione di Asst specifiche nelle quali costituire unità funzionali specialistiche adibite al trattamento anche ospedaliero dei pazienti. La legge prevede anche la creazione nelle Asst di équipe funzionali composte almeno da uno psichiatra, un neuro-psichiatra infantile, un medico internista, un dietologo, uno psicologo psicoterapeuta, un tecnico della riabilitazione psichiatrica, un dietista, un infermiere ed eventuali altri professionisti con formazione specifica in merito ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Infine, la nuova legge regionale prevede la presentazione al paziente da parte delle strutture di un progetto terapeutico-riabilitativo e la programmazione e attuazione di politiche a sostegno delle famiglie e dei caregiver dei pazienti, valorizzando anche le iniziative già presenti sul territorio.
Approvata la legge regionale sui disturbi alimentari
Il Consiglio Regionale ha approvato all'unanimità la nuova legge regionale che introduce strumenti, azioni e misure per prevenire e curare i disturbi dell'alimentazione.