Milano ai tempi della pandemia: da “prima della classe” a città in crisi che deve reinventarsi perché “se non cambia muore”. Si intitola “Fuga dalla città” il libro di Fabio Massa, giornalista, pubblicato dall’editore chiarelettere. Il volume è un viaggio-inchiesta nella metropoli italiana più colpita dall’emergenza covid. Fuga dalla città significa – per l’autore – fuga dei capitali, dei lavoratori, degli studenti, dei turisti. Attraverso fatti, documenti, storie in molti casi inedite e testimonianze (da Giuseppe Guzzetti, ex presidente di Fondazione Cariplo, a Ferruccio Resta, rettore del Politecnico, da Beppe Sala, sindaco, ad Attilio Fontana, presidente della Regione, da Stefano Boeri, architetto, a Pierfrancesco Maran, assessore), il libro racconta la trasformazione improvvisa e violenta di Milano: i grandi affari immobiliari bloccati e le nuove strategie dei poteri che contano, l’emergenza abitativa, gli uffici vuoti, il presente e il futuro dello smart working, le sacche esagerate di ricchezza e benessere da un lato e la schiavitù e lo sfruttamento del lavoro dall’altro (dai rider al caporalato), i problemi della sanità, il crollo della la cultura (dalla Scala ai piccoli teatri), il calcio in panne, con l’avventura del nuovo stadio fermata sul nascere, la crisi profonda della politica ma anche le risorse e le possibilità per uscirne, costruendo una città più giusta, eguale, umana. L’autore,Fabio Massa, giornalista, scrive su “Il Foglio”ed è firma di “Affaritaliani.it Milano”, conduce un programma su Telelombardia e tiene una rubrica quotidiana su Radio Lombardia. È fondatore e animatore della rassegna “Direzione Nord”, ciclo di eventi apartitico che ha visto oltre quattrocento tra politici,istituzioni, aziende, manager, intellettualie stakeholder dibattere pubblicamente negliultimi cinque anni. Dirige la newsletter “True News”.