Nel maggio del 2019 aveva appiccicato le fiamme alla porta d’ingresso dell’appartamento del suo vicino di casa, provocando un incendio incontrollabile durante il quale era deceduto – per le ustioni riportate – il suo complice 55enne ed era rimasto gravemente ferito il 58enne che abitava affianco a lui. Nella mattinata i carabinieri hanno tratto in arresto, a Cinisello Balsamo, un 57enne italiano, pregiudicato, per circonvenzione d’incapace e tentato omicidio aggravato. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, la sera del 23 maggio 2019, insieme a un 55enne di Arcore, l’uomo si era recato presso l’abitazione del 58enne – persona invalida perché affetta da psicosi – e aveva appiccato il fuoco alla porta d’ingresso servendosi di una tanica di benzina. Le fiamme, però, avevano coinvolto il complice 55enne il quale, in seguito alle gravi ustioni riportate era deceduto due giorni dopo presso l’ospedale Niguarda di Milano, mentre il 58enne aveva riportato ustioni di secondo e terzi grado sul 45% del corpo.
Successivi accertamenti hanno appurato che il 58enne da tempo veniva circuito dall’arrestato che, approfittando del suo stato d’infermità, dal 2016 lo aveva indotto ad affidargli la gestione della propria pensione d’invalidità pari a 800 euro mensili, facendosi consegnare anche la tessera Bancomat, in cambio dell’impegno a garantirgli i pasti e il pagamento delle utenze domestiche. L’incendio alla porta d’ingresso sarebbe stato un gesto intimidatorio dovuto al rifiuto, da parte della vittima, di consegnare altro denaro al 57enne. L’uomo si trova ora detenuto presso il carcere di Monza.