Manifestazione contro la formazione di “classi pollaio “, organizzata dal Comitato Priorità questa mattina davanti all’ufficio scolastico regionale di via Polesine, a Milano. “La nostra lotta per una scuola migliore, pubblica, laica, inclusiva e salutare, continua – spiegano i promotori dell’iniziativa- anche a scuole aperte, anzi proprio perché sta finalmente imponendosi l’idea che le scuole devono essere aperte: in presenza, in continuità e in sicurezza, come diciamo da aprile”. Proprio per questo, oggi ” è l’occasione per dire basta alle “classi pollaio”: è imperativo ridurre il numero di alunni per classe, e perciò dare seguito quanto chiediamo da aprile, ovvero spazi e organico. È l’occasione per ribadire che non vogliamo più classi con più di 20 studenti e che per adeguare l’organico vanno assunti immediatamente i precari della scuola. È l’occasione per dire che il sovraffollamento nelle classi è una delle ragioni principali (forse quella principale) per cui l’Italia si è fregiata del triste record europeo di interruzione della didattica in presenza, stracciando tutti i principali partner comunitari. È l’occasione per ribadire che pretendiamo una inversione di tendenza rispetto agli ultimi decenni: come per la sanità pubblica, la pandemia ha avuto l’effetto di certificare la dissennatezza dello smantellamento di tutti i servizi pubblici, che si traduce in riduzione di diritti fondamentali di cittadinanza”.
Scuola, manifestazione contro le “classi pollaio”
Priorità alla scuola in presidio al ufficio scolastico regionale