Con il ‘Bando Torri in piazza a Gratosoglio’ Regione Lombardia punta a rilanciare le attività produttive e sociali in uno dei quartieri popolari più difficili del capoluogo. L’iniziativa, presentata questa mattina dagli assessori regionali Alessandro Mattinzoli (Casa e Housing sociale) e Stefano Bolognini (Sviluppo Città metropolitana, Giovani e Comunicazione), si propone di migliorare la qualità della vita delle migliaia di residenti della zona, anche in vista della riqualificazione dell’area.
“Si tratta di un progetto pilota che punta al rilancio del quartiere dal punto di vista urbano e sociale, con una visione e una strategia di ampio respiro. Un inizio di un percorso che porterà nuove energie al quartiere grazie a una nuova modalità di vivere la città”. Ha sottolineato Alessandro Mattinzoli a margine della conferenza stampa di presentazione del bando. All’evento, tenutosi a Palazzo Lombardia, hanno partecipato anche Domenico Ippolito, direttore generale dell’Aler di Milano, Massimo Bricocoli, direttore del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, Alessandro Bramati presidente del Municipio 5 del Comune di Milano e Don Giovanni Salatino della Parrocchia di San Barnaba in Gratosoglio. “E’ un inizio di un percorso che punta ad affiancare nel sociale la presenza di parrocchie e oratori. Un sostegno ai nostri cittadini – ha proseguito Mattinzoli – che si realizza in maniera innovativa portando nel quartiere le energie della micro imprenditoria, dell’imprenditoria sociale, della cultura. Che siano un volano che possa contribuire a innalzare la qualità della vita delle persone nella realtà del quotidiano. Il degrado si combatte creando socialità e investendo come fa Regione Lombardia in collaborazione con tutti gli attori protagonisti del settore”.
“La rigenerazione urbana – ha evidenziato l’assessore Stefano Bolognini – deve essere accompagnata anche dalla rigenerazione sociale. Con questo bando puntiamo al rilancio di una zona importante della metropoli. Ci permetterà di rigenerarla dal punto di vista umano, rivitalizzando un quartiere di Milano che ha tante energie ma presenta anche varie difficoltà. Rispetto ad altre periferie del capoluogo, il Gratosoglio ha un tessuto sociale molto ricco: dalla parrocchia al CAM, dalle iniziative dell’Aler come l’ambulatorio di quartiere alle associazioni culturali, alle attività commerciali”. “Vogliamo valorizzarle e attirarne di nuove – ha continuato – per dare ulteriore ricchezza al quartiere, a tutto vantaggio della qualità della vita dei residenti. Il nostro obiettivo è far vivere questi luoghi durante e anche oltre il Covid. Ci auguriamo, infine, che questa iniziativa possa aumentare la voglia di partecipare dei milanesi a realizzare il futuro della loro città e della Lombardia”.
Il bando è finanziato con 100.000 euro da Regione Lombardia e promosso da Aler Milano, in collaborazione con il Politecnico di Milano. Rappresenta un’opportunità di sostegno economico per realtà imprenditoriali e sociali interessate a insediarsi nel quartiere Gratosoglio, mediante interventi di recupero di spazi non residenziali sfitti di proprietà dell’Azienda Lombarda di Edilizia Residenziale. Prevede, infatti, la locazione agevolata di locali commerciali e lo sviluppo di attività, in modo da rivitalizzare il territorio. Include la possibilità di offrire servizi nuovi o innovativi ai residenti del quartiere, anche tramite il coinvolgimento degli inquilini e delle associazioni territoriali. Si prevedono, quindi, ricadute positive anche di tipo occupazionale, in particolare per i giovani. Diretto a supportare micro-imprese, attività di volontariato, lavoratori autonomi, servizi di vicinato, attività educative e promozione del benessere delle persone, il Bando si propone di coniugare nello stesso dispositivo l’insediamento di nuove attività e la trasformazione fisica degli spazi. Sollecita, infatti, la realizzazione di progetti e iniziative volte a migliorare la qualità degli spazi che affacciano sulla piazza principale del quartiere e la loro percezione. Le soluzioni progettuali proposte devono intervenire sia sulla condizione interna dei locali, al fine di renderli idonei ad accogliere le singole proposte funzionali, sia sugli elementi che creano connessioni con lo spazio adiacente esterno, all’aperto. Il bando è per l’allocazione dei locali a uso non residenziale, ubicati al piano terra delle torri, ai civici 36 e 38 di via Saponaro. Sarà aperto a qualsiasi proposta funzionale che dimostri la capacità di poter essere progressivamente integrata nel contesto socio-economico del quartiere Gratosoglio.
Le proposte dovranno essere accompagnate da una relazione sintetica del progetto che, tra l’altro, evidenzi gli ambiti di interesse, le attitudini e l’approccio dell’iniziativa e l’indicazione (non vincolante) di eventuali partner che affiancheranno il soggetto proponente. Dovrà essere inclusa anche un’analisi di massima di fattibilità economico-finanziaria, con le principali voci di costi e ricavi di avvio e di gestione. Dovrà, inoltre, contenere l’indicazione delle modalità di coinvolgimento del territorio e delle ricadute attese sul quartiere e la descrizione delle azioni di promozione dell’attività. I progetti possono essere presentati sia da lavoratori autonomi con partita IVA che da persone giuridiche, costituite e in via di costituzione. Il canone dei locali sarà al 50% delle richieste di mercato, le spese di ristrutturazione sostenute saranno coperte da cofinanziamento per un massimo dell’80% del costo totale sostenuto, per valori variabili a seconda della superficie dell’immobile e, comunque, indicati nella scheda descrittiva di ciascuna unità. Il restante 20% sarà scomputato dal canone di affitto. La modulistica per la domanda è scaricabile sul sito di aler (www.aler.mi.it). “L’iniziativa, promossa grazie a questo finanziamento regionale, permette – ha aggiunto dopo l’evento Mario Angelo Sala, presidente di Aler Milano – di offrire un’opportunità ai tanti operatori che faticano, soprattutto in questo periodo, a trovare le risorse per aprire un’attività, specialmente di natura sociale e aggregativa. Allo stesso tempo, questo nuovo impulso di rigenerazione e rinnovamento della piazza si aggiunge e completa il programma di riqualificazione avviato a Gratosoglio, attraverso i lavori di manutenzione straordinaria in corso sulle torri bianche che affacciano proprio sulla piastra. Vista la valenza dell’iniziativa, auspichiamo in uno sforzo del Comune per scontare l’imposta IMU che Aler verserà come tributo nonostante lo sconto applicato ai futuri locatari degli spazi”.