“La Cultural Mass – sottolinea il Coordinamento Spettacolo Lombardia – chiama a gran voce tutti i lavoratori e i cittadini che credono nella forza benefica dell’ Arte, della Cultura e dell’Istruzione. Per questo estende l’invito a partecipare a tutte le individualità e a tutte le realtà che condividono le stesse necessità”.
In questi mesi il Coordinamento Spettacolo Lombardia ha individuato i punti chiave per una riforma radicale dell’intero settore. Queste alcune delle proposte:
– Sportello virtuale
Fondamentale per incentivare il lavoro attraverso le assunzioni dirette, il rispetto degli obblighi contrattuali e dei pagamenti da parte dei committenti. Gestito dall’ Inps- Ex Enpals (F.p.l.s), lo sportello virtuale dovrebbe comprendere tutti gli ambiti del lavoro dello Spettacolo, le realtà culturali e dell’industria creativa.
– Reddito di Continuità
Dallo stesso sportello virtuale previdenziale per la natura discontinua del lavoro si potrà calcolare il reddito di continuità, che compensi le giornate di non occupazione, prevedendo quindi un indennizzo nei periodi di fermo con un sostegno adeguato al costo della vita, cumulabile con gli assegni familiari.
– Sicurezza sul lavoro
L’istituzione di un Protocollo Sanitario Nazionale per tutti gli ambiti dello Spettacolo, che indichi linee guida precise e norme a tutela dei lavoratori, convenzioni sanitarie sostenibili e fondi specifici.