Covid, Strada (Lce): introdurre patentino vaccinazione per favorire riaperture

“Siamo convinti che, per tutelare efficacemente i cittadini dalla pandemia, sia molto importante effettuare una vaccinazione anti Covid-19 massiccia e bene organizzata".

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“Siamo convinti che, per tutelare efficacemente i cittadini dalla pandemia, sia molto importante effettuare una vaccinazione anti Covid-19 massiccia e bene organizzata”: lo dichiara Elisabetta Strada (Consigliere regionale Lombardi Civici Europeisti). “E siamo altrettanto persuasi– aggiunge la Consigliera civica- che, proprio perché attualmente questa vaccinazione è facoltativa per tutti, sia importante promuovere una corretta informazione del pubblico per dissipare eventuali dubbi e incentivare l’adesione in massa dei cittadini. E in questo modo aiutare l’immunità di gregge, proteggere se stessi ma anche chi -per ragioni di salute o perché il vaccino non è ancora sufficientemente testato (come nel caso dei minori)- non può vaccinarsi. Ma riteniamo altrettanto importante e utile – seguendo l’esempio di altre regioni e la richiesta di alcuni Stati membri dell’Unione Europea- la proposta di istituire un ‘patentino’ per i cittadini vaccinati contro il Covid-19, con la finalità di rendere possibile la ripresa rapida e soprattutto duratura e in sicurezza di tutte le attività educative, economiche e ricreative. Per questo abbiamo depositato una mozione -da discutere alla ripresa dei lavori dell’aula martedì 19- per chiedere di istituire, anche in Lombardia, l’emissione di un ‘patentino’ relativo a questa importante vaccinazione. Proprio stamane – conclude Strada- in Commissione Sanità, il Commissario operativo regionale per la campagna vaccinale anti Covid-19 Giacomo Lucchini ci ha confermato che tale vaccinazione verrà inserita nel fascicolo sanitario di ognuno, ma non è al corrente, ad oggi, di altre modalità di attestazione previste. Quello che chiediamo è che il patentino possa essere rilasciato al cittadino che ha completato il ciclo di vaccinazione anti Covid-19 per accedere a manifestazioni sportive, trasporto pubblico e attività ricreative, per una ripresa sicura di tutte le attività socializzanti. Allo stesso modo i cittadini che, per ragioni di salute, non possono essere vaccinati, disporrebbero di un tesserino che li dichiari esentati”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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