Milano per la scuola, dal 7 gennaio entro le 8 entreranno in classe il 40% degli studenti

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Piena adesione di tutte le parti sociali, le istituzioni pubbliche, i gestori del trasporto, il commercio, le aziende, gli ordini professionali al Patto “Milano per la scuola” che è stato presentato questa mattina dal Prefetto Renato Saccone e dal sindaco Giuseppe Sala e che garantirà agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie di secondo grado il rientro in classe in sicurezza a partire dal prossimo 7 gennaio e alla città di poter funzionare al meglio.  Un lavoro condiviso che ha messo in risalto il senso di appartenenza di tutte le componenti alla medesima comunità nell’obiettivo prioritario di far ripartire la scuola.
Il Patto prevede la riorganizzazione degli spostamenti nella fascia oraria mattutina 7-10, ritenuta, sulla base dello studio del Politecnico di Milano, la fascia oraria più congestionata del trasporto pubblico locale.
Nel dettaglio, il primo ingresso scolastico sarà previsto entro le ore 8, la restante parte dei ragazzi dovrà entrare dopo le 9.30. Quindi il 7 gennaio, alla riapertura delle scuole, entro le ore 8 entrerà il 40% degli studenti ed entro le 9.30 il restante 10%, per consentire progressivamente il rientro in classe del 75% degli studenti (suddiviso rispettivamente in 50% e 25%).
I servizi pubblici ai cittadini apriranno dopo le 9,30, previo appuntamento.
Il commercio non alimentare (ad esclusione di edicole, tabacchi, farmacie e parafarmacie) partirà alle 10,15.
I servizi alla persona, così come quelli bancari, assicurativi e finanziari, potranno aprire dopo le 9,30.
Per quanto riguarda le aziende, le attività produttive del settore manifatturiero saranno chiamate ad anticipare l’orario di inizio entro le ore 8; le altre, in particolare per quanto riguarda i settori amministrativi, direzionali e di consulenza, apriranno dopo le 9,30.
I professionisti potranno ricevere i clienti dopo le 10, preferibilmente su appuntamento.
Le università saranno invitate ad iniziare le lezioni in presenza dalle ore 10.00.
Il Patto intende promuovere, sia presso le aziende sia nel settore pubblico, una sempre più attenta valutazione sull’uso ottimale dello smartworking. Una concreta riorganizzazione dei tempi della città genererà riflessi positivi su un sistema complesso e vivace come quello della Città metropolitana milanese e del capoluogo in particolare, abituato ad ospitare ogni giorno – prima del Covid – oltre un milione di city users. E, aspetto strategico, costituirà un test fondamentale per l’organizzazione della città post pandemia.
Il Patto ‘Milano per la scuola‘ è stato redatto in sinergia con l’Amministrazione comunale nell’ambito del tavolo di coordinamento prefettizio e grazie al contributo del Politecnico di Milano sugli orari delle attività e del servizio di trasporto pubblico locale.

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