L’Arcivescovo Delpini tra i lavoratori dell’ortomercato

La visita è iniziata alle 5 del mattino al Mercato Ittico." Oggi sono qui per un augurio a tutte le persone che al mercato lavorano con dedizione e sacrificio e permettono di rifornire di beni di prima necessità la città"

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Questa mattina, l’ Arcivescovo di Milano  Monsignor Mario Delpini, insieme ad una delegazione della Diocesi di Milano, è tornato per la terza volta quest’anno a fare visita agli operatori del Mercato Agroalimentare.  La visita è iniziata alle 5 al Mercato Ittico mantenendo quindi una promessa fatta a coloro che l’ultima volta lo avevano simpaticamente rimproverato perché era arrivato troppo tardi (quella volta erano le 7.30 del mattino) per loro che iniziano la loro giornata lavorativa nel cuore della notte. La visita poi ha proseguito al Mercato Fiori e al Mercato Ortofrutticolo dove l’Arcivescovo ha incontrato una rappresentanza delle diverse categorie dell’agroalimentare e ha tenuto un breve discorso conclusosi con una benedizione.

«Oggi sono qui per un augurio a tutte le persone che qui al mercato lavorano con dedizione e sacrificio e permettono di rifornire di beni di prima necessità la Città. Auguro a tutti il bene. La benedizione non è una parola magica, ma una dichiarazione di alleanza: Dio è alleato della nostra vita, del nostro lavoro e delle nostre speranze. Dio sta dalla parte di quelli che fanno il bene e si mettono sulla strada del bene» è il messaggio che Delpini ha voluto rimarcare questa mattina.

La scelta dell’Arcivescovo di tornare al Mercato Agroalimentare non è casuale in un anno in cui si vede aumentato il numero delle persone bisognose, che purtroppo allargano le file dalle varie Onlus e associazioni che operano in città (nella seconda ondata pandemica, sono aumentate del 45% le persone che sono ricorse agli Empori solidali della Caritas per fare la spesa). Monsignor Delpini infatti conosce e riconosce ancora una volta il duro lavoro svolto da tutte le persone che quotidianamente operano nel Mercato e che garantiscono un servizio essenziale di approvvigionamento della Città e delle Province lombarde. Dal primo lockdown ad oggi il Mercato non si è mai fermato; ha operato quotidianamente con una media giornaliera di presenze di circa 3500 persone tra grossisti agroalimentari,acquirenti, operatori di mercato e trasportatori per un totale di 300 giornate di apertura. Una città nella città che ha affrontato l’emergenza con volontà e tenacia. Inoltre all’interno del Mercato operano diverse Onlus a cui i grossisti e i vari operatori donano derrate alimentari, preziosa risorsa per le persone più bisognose. “Sua Eccellenza e la Diocesi di Milano ancora una volta hanno dimostrato una forte vicinanza – afferma Cesare Ferrero, Presidente Sogemi. Un gesto di grande attenzione verso tutti gli Operatori del Mercato Agroalimentare, che in questo anno difficile hanno garantito una continuità operativa preziosa per l’approvvigionamento della Città. Un gesto di apprezzamento anche per le iniziative a sostegno delle categorie più fragili promosse da Sogemi, operatori, grossisti e produttori agricoli insieme al Comune”.

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