La Polizia di Stato ha arrestarontre ragazzi milanesi, un ventitreenne, un ventottenne e il
fratellastro diciannovenne, ritenuti responsabili del tentato omicidio a colpi di pistola di un venticinquenne milanese e del ferimento di un suo amico di trentadue anni, avvenuto nelle prime ore del 5 luglio scorso, a Baggio. Tutto per un diverbio in un bar. L’indagine, coordinata dalla Procura di Milano, si è conclusa con gli ordini di arresto emessi dal gio. I poliziotti hanno stato accertato che i tre ragazzi, dopo essersi procurati una pistola semiautomatica Luger 7,65 e un’altra arma semiautomatica calibro 9X21, hanno raggiunto, a bordo di una Fiat Punto, via Creta dove sono scesi dal veicolo e si sono appostati all’altezza del civico 19. Una volta scorta la vittima designata, un loro coetaneo milanese di venticinque anni che in compagnia di tre amici stava uscendo dalla propria abitazione, hanno esploso, ad altezza uomo, almeno 12 colpi d’arma da fuoco. Per errore hanno colpito, al posto del venticinquenne che era riuscito a trovar riparo facendo rientro nella propria abitazione, un suo amico di trentadue anni che è stato ferito al calcagno sinistro riportando lesioni giudicate guaribili in 40 giorni. Subito dopo i tre autori si sono allontananti ad alta velocità verso via Valsesia dove, all’altezza del civico 44, verosimilmente a fine intimidatorio, hanno esploso altri due colpi d’arma da fuoco che hanno danneggiato l’atrio di quel condominio e la vettura di una persona, risultata
poi estranea ai fatti.
Gli approfondimenti investigativi hanno anche permesso di individuare il movente dell’agguato: un diverbio tra le due fazioni avvenuto alcune ore prima della sparatoria, in un locale in via Novara, nel quartiere di San Siro. Gli autori sono stati raggiunti nelle rispettive abitazioni, tutte site nel quartiere Baggio, dai poliziotti della Squadra Mobile milanese che li hanno arrestati con l’accusa di tentato omicidio e lesioni gravi e aggravate.