Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, presieduto oggi dal Prefetto di Milano Renato Saccone, ha fissato le linee delle attività di controllo da attivare da oggi fino al 6 gennaio, sulla base delle attuali norme fissate per le festività con l’impegno per cui “i dispositivi verranno adeguati in caso di modifiche normative”.
Da subito, spiega una nota della prefettura, “il tema fondamentale è l’applicazione rigorosa delle norme anticovid sui due fronti principali di intervento: l’obbligo di indossare la mascherina e il rispetto delle regole previste per gli esercizi pubblici”. Per questi ultimi,” i controlli si accentreranno sulle modalità organizzative del servizio offerto per vigilare sul pieno rispetto delle disposizioni, in particolare sul numero massimo di quattro clienti per ogni tavolo, sulle distanze interpersonali e sull’orario di chiusura alle ore 18.00, che presuppone di terminare il servizio anticipatamente per consentire la chiusura in orario. In caso di mancato rispetto dell’orario di chiusura, l’organo accertatore procederà alla sospensione cautelare dell’attività per cinque giorni”; ricorda la prefettura precisando che “sono passibili di sanzioni anche i clienti che si attardano nei locali e nelle immediate adiacenze, perché, dopo le 18.00, è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico”. Inoltre, “saranno predisposti servizi in centro città con stazioni mobili delle forze dell’ordine e la Galleria, presidiata, sarà soggetta a contingentamento delle presenze e a flussi obbligati di uscita. Continua il sistema di controlli già collaudato in tutta la Città Metropolitana, da parte delle forze dell’ordine, d’intesa con le Polizie Locali. Sul tema della mobilità, sono stati previsti servizi nelle stazioni ferroviarie e negli autogrill fino al 20 dicembre. Successivamente, i controlli riguarderanno l’applicazione delle norme che vietano la mobilità ultraregionale, con servizi capillari nei giorni del 25, 26 dicembre e 1 gennaio, durante i quali vige il divieto di spostamento”.