Sabato mattina i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Milano hanno arrestato un pregiudicato trentaduenne di nazionalità marocchina, con le accuse di rapina aggravata e maltrattamenti in famiglia. I militari sono intervenuti alle prime luci dell’alba in un appartamento milanese in zona Rogoredo, dove una donna ventottenne aveva subito l’ennesima aggressione da parte del convivente, un pregiudicato marocchino sottoposto all’obbligo di firma. La giovane vittima oltre a riferire ai Carabinieri di essere stata più volte in passato, come questa volta, oggetto di percosse e violenze da parte dell’uomo in preda a raptus di gelosia e di non averle mai denunciate per timore di ritorsioni, ha raccontato di essere stata violentemente picchiata anche in questa occasione, quando al culmine della lite il compagno l’avrebbe cosparsa di benzina contenuta in una bottiglia di plastica, con l’intenzione di darle fuoco con la fiamma di un accendino, evento scongiurato solo dalla difesa opposta dalla donna. I militari, intervenuti prontamente in soccorso della ragazza, hanno recuperato l’accendino e la bottiglia con liquido infiammabile in possesso dell’uomo, oltre ad un telefono cellulare che lo stesso aveva sottratto alla compagna durante l’aggressione, allo scopo di impedirle di chiamare i soccorsi, che sono stati fortunatamente allertati tramite chiamata al 112 da parte di un vicino di casa. L’uomo è stato rinchiuso a San Vittore.
Tenta di dare fuoco alla compagna, salvata dai carabinieri
Rogoredo, un vicino chiama il 112. Arrestato un pregiudicato marocchino dopo l'ennesima aggressione alla donna che non lo aveva mai denunciato per paura.