Il consiglio dell’associazione Amici di Brera ha eletto alla sua presidenza Carlo Orsi, prestigioso gallerista milanese, fondatore nel 1986 della Galleria Carlo Orsi e già presidente dell’associazione Antiquari d’Italia per il biennio 2016-2017 oltre che membro dell’associazione Antiquari milanesi e della CINOA.
Il ruolo di vertice della onlus che ha come obiettivo quello di promuovere conferenze, incontri, attività didattiche di conoscenza e aggiornamento, visite e viaggi a Milano e quello di sostenere le istituzioni attraverso sponsorizzazioni dirette, campagne di raccolta fondi e donazioni, era ricoperto dal 2007 da Aldo Bassetti che sarà da oggi il presidente onorario dell’associazione.
Durante la conferenza stampa Orsi ha ricordato di Bassetti “l’amore per questa istituzione milanese, le opere che ha lasciato in dono alla Pinacoteca, come il ritratto del Cancelliere teresiano Kaunitz, uno dei “fondatori” di Brera e la sconvolgente serie di “Ventitrè fantasie” dipinte da Mario Mafai negli anni della guerra”.
Il neo presidente nel corso della presentazione ha illustrato alla stampa gli obiettivi che gli Amici di Brera intendono porsi per il prossimo anno: l’acquisizione di nuove opere per il museo, prime fra tutte la Cena in Emmaus, e gli interventi di carattere strutturale e di restauro come ad esempio il laboratorio dedicato visibile all’interno della stessa Pinacoteca, il nuovo ingresso sull’orto botanico, l’atrio dei Gesuiti e l’illuminazione di alcune sale.
“Sulla scia di quanto già fatto, vogliamo continuare gli interventi riguardo la cura, la tutela e la pulitura delle sculture e delle statue nel cortile di Brera – ha sottolineato Orsi -. A breve partiranno anche i lavori legati alla pala cinquecentesca raffigurante la “Disputa sull’Immacolata Concezione” di Girolamo Genga”.
Oltre alle conferenze, ai progetti per il sociale e alle presentazioni di libri e mostre che con l’arrivo del coronavirus sono andate online, l’associazione nei prossimi giorni lancerà sul proprio sito web quattro nuovi podcast che illustreranno la vita di alcuni dei grandi di Brera: Giuseppe Bossi, Francesco Hayez, Fernanda Wittgens e Vanessa Beecroft. Inoltre la onlus ha pensato a un’applicazione volta a permettere ai soci di usufruire dei contenuti culturali multimediali realizzati dagli Amici di Brera dal proprio cellulare.
“Abbiamo deciso di porci obiettivi ambiziosi per il 2021, anno in cui auspichiamo terminino anche i lavori di Palazzo Citterio. Milano sta vivendo un particolare e difficile momento ma ha la necessità di pensare e ricostruire la sua rinascita. Milano, anche oggi, non è ferma. Il 2020 è stato un disastro, non abbiamo neanche potuto pensare di fare delle acquisizioni. Brera è un autentico tesoro della città che merita di essere sempre più conosciuto e apprezzato. L’invito è a tutti, giovani e meno giovani, a sentirsi sempre più autentici “amici” di Brera e del suo mondo diventando soci. Con il contributo di tutti possiamo rendere Brera uno dei luoghi più dinamici e interessanti del panorama museale italiano e internazionale” ha concluso il nuovo presidente di Amici di Brera.