“Il patrimonio di Genovese ai centri antiviolenza”

Presidio di Non Una Di Meno davanti alla sede legale delle società dell'imprenditore arrestato per lo stupro di una diciottenne.

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Un presidio davanti alla sede delle società di Alberto Genovese per chiedere che il patrimonio dell’imprenditore arrestato per lo stupro e le violenze a una ragazza di 18 anni vada ai centri antiviolenza: lo hanno organizzato ieri, giornata contro la violenza sulle donne e di genere, le attiviste e gli attivisti di Non Una di Meno. “Da destra hanno sminuito la responsabilità del carnefice con la solita retorica del “se l’è andata a cercare”.

Come se partecipare a un party comportasse matematicamente la conseguenza di essere stuprate”, scrivono i promotori del presidio sui social. Ieri si sono presentati sotto la sede legale di Brumbrum.it e Prima Assicurazione di cui Alberto Genovese è il primo azionista. Attaccando striscioni e leggendo un comunicato, hanno chiesto che il patrimonio dell’imprenditore sia interamente devoluto ai centri antiviolenza e alle donne maltrattate.

 

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