Tra gli ospedali in forte sofferenza a causa della seconda ondata di Covid, a Milano, ci sono il San Paolo e il San Carlo, i cui pronto soccorso nelle scorse settimane sono stati tra i più sovraffollati della città, con punte di accesso di 130 pazienti al giorno a fronte di 350 posti letto Covid occupati. La situazione all’interno dei due ospedali, a seguito della lettera di una cinquantina di medici alla Direzione sanitaria e della successiva replica della dirigenza, si è fatta progressivamente più tesa. A questo proposito il Gruppo regionale del Pd, appreso che nelle ultime ore la Direzione generale avrebbe revocato l’incarico di Capo Dipartimento dell’Area di emergenza urgenza alla responsabile dello stesso pronto soccorso, oltre ad aver probabilmente intrapreso ulteriori azioni nei confronti dei medici firmatari, ha depositato una interrogazione, a prima firma di Carlo Borghetti, vicepresidente del consiglio regionale e consigliere dem, in cui si interrogano il presidente Fontana e l’assessore al Welfare Gallera sulla situazione. “Vogliamo sapere se Regione Lombardia è a conoscenza della situazione di tensione sorta a seguito della pubblicazione sui giornali della lettera dei medici, se abbia intrapreso un’indagine per comprendere la portata delle segnalazioni stesse dei medici e, nel caso siano confermate, quali azioni intenda mettere in atto per sistemare un quadro ospedaliero che appare ormai allo stremo, e a tutela dei pazienti e dei professionisti impegnati a fronteggiare questa seconda fase della pandemia”, spiega Borghetti.
Covid, Pd: “Grave situazione al San Carlo e San Paolo”
Tensione e provvedimenti disciplinari dopo la lettera aperta dei medici sulla situazione ai pronto soccorso dei due ospedali milanesi. Il Pd: "Fontana e Gallera non hanno nulla da dire?"